La sana musica di Check-Up

30 Maggio 2012 di Alvaro Delmo

Check-up

Chi è nato negli anni ’70 si ricorderà certamente di uno dei momenti topici del mezzogiorno del sabato, ossia Check-Up, la rubrica di medicina ideata da Biagio Agnes che per anni è andata in onda su Raiuno (allora chiamata Primo e quindi Rete 1). Bambini all’epoca, molto probabilmente poco interessati a quello che si dibatteva in studio, la trasmissione ha tuttavia lasciato un segno nella memoria di tutti.

Parliamo della sigla finale e in particolare della sua musica, che abbiamo avuto modo di sentire casualmente proprio in questi giorni. Una composizione particolarmente dolce che i più critici potrebbero definire mieloso. A riascoltarla vengono in mente parecchie cose, ma quello che ci in interessa in questo intervento è parlare degli autori ed esecutori del motivo che in passato è stato attribuito erroneamente anche a un grande della musica strumentale: Federico Monti Arduini, ossia Il Guardiano del Faro, uno degli storici utilizzatori del leggendario sistema Moog.

In realtà in questo caso si tratta di un motivo del 1977 intitolato proprio Check-Up, composto evidentemente per il programma dal maestro Fiorenzo Rizzone, uno dei direttori d’orchestra della RAI, arrangiato da Edoardo Roncarati e prodotto da Angelo Piccarreta. Sul retro del singolo il brano Twilight. Ad eseguirlo il gruppo (?) Atzeta Gemi’s del quale non si hanno grandi notizie tranne il fatto che con questo nome incisero lo stesso anno un altro singolo intitolato Music from Mars, con lato b Sadness Melody.

Di tutt’altro genere ma sempre di livello era anche la sigla iniziale di Check-Up, che si apriva con un cuore pulsante per poi prendere ritmo e strumenti con arrangiamento al limite del progressive, tra orchestra, basso e chitarra elettrica. Insomma, un piccolo momento di commozione per la musica (e la televisone) che fu… alla prossima sigla.

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