La posizione di Cristante

Come ha giocato Bryan Cristante in Italia-Germania di sabato a Bologna, la partita che ha segnato la rinascita della squadra azzurra? Un altro bel cross e Gnonto diventa Cicerone, una vittoria con l’Ungheria e Mancini cancella definitivamente Pozzo. Tutto è possibile, tranne che Di Gennaro e Adani siano d’accordo, e non è difficile capire perché visto che in prospettiva il più brillante Adani, uno dei pochi opinionisti che abbia opinioni (per questo crediamo che non durerà tanto), dovrebbe diventare la principale voce tecnica della RAI.

Sì, ma Cristante? Schierato da Mancini come centrale in un centrocampo con Frattesi a destra e Tonali a sinistra, a noi la sua è sembrata la solita partita anonima di Cristante quando non può andare all’assalto. Mentre in telecronaca Di Gennaro lo ha criticato perché continuava a perdere o la posizione o l’uomo, sempre incerto, con Adani che ovviamente la pensava diversamente: “Cristante è stato bravo a tenere la posizione”.

Noi accettiamo serenamente di non capire il calcio, in fondo finché ci pagano dobbiamo raccontarlo e non spiegarlo, ma Di Gennaro e Adani? Entrambi hanno anche giocato in Nazionale, oltre ad essere lì sul campo, e quindi possono valutare se uno abbia tenuto bene la posizione o no: non è un particolare da rivedere al VAR. Come è possibile pensarla all’opposto su una cosa del genere? A meno che, il sospetto è forte, la forza del calcio sia proprio che il superesperto possa prenderci come quello del bar che legge la Gazzetta sul bancone Sammontana.

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