Basket

La mano di Gherardini

Stefano Olivari 15/07/2025

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Quando abbiamo appreso del ritorno della Serie A su Sky Sport la prima cosa che abbiamo pensato è “Ecco la mano di Gherardini”, anche se il neopresidente della Lega, al posto dell’impalpabile Gandini, nulla avrebbe potuto senza la volontà di Sky di dare una bastonata a WBD, oltre che di riempire di contenuti il canale Sky Sport Basket che se fosse esistito ai nostri tempi non ci avrebbe permesso nemmeno di prendere la licenza media.

Comunque non è che Sky abbia preso tutta la Serie A dal 2025 al 2028, per il momento, ma soltanto le 2 partite che vedevamo anche su Eurosport: non quella in chiaro, non le altre 5 che andavano in esclusiva su DAZN. A SKy Sport anche la Supercoppa portasfiga, la Coppa Italia (anche lei non scherza), metà dei quarti di finale dei playoff, più tutte le semifinali e le finali. Non è detto che Sky non si prenda anche il resto, ma in Lega sta prendendo forza il partito di chi vuole regalare la partita in chiaro alla RAI o a Mediaset (con il triste Pier Silvio che però non ci sente, preso com’è dai suoi reality, anche se un po’ si è pentito), come fa la A2, pur di avere quella visibilità, addirittura ogni tanto anche sui canali veri del telecomando, che per gli sponsor fa la differenza.

Ma cos’è che SKY dà di più rispetto a Eurosport, per non dire DAZN? Stiamo sempre parlando di televisioni o piattaforme a pagamento… Fondamentalmente un racconto del basket non legato soltanto all’evento, l’entrata in un sistema che pur con i limiti del pay dà più visibilità (ed Eurosport se ne accorgerà anche per Australian Open e Roland Garros). Per chi non si vuole perdere neppure un Cantù-Trieste ci sarà sempre lo streaming, con le possibili strade di Discovery e DAZN, più la tivù di Lega (c’è l’idea comunque di farla veicolare da DAZN) che sale in acqua 3.

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