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La comprensione di Olivia Benson

Paolo Morati 30/08/2013

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Grazie a Top Crime abbiamo ricominciato a seguire la serie Law & Order nelle sue diverse declinazioni che narrano di crimini di varia tipologia. Come spesso accade in questi casi, dove il filone viene sfruttato allo spasimo, le storie con il passare del tempo finiscono per assomigliarsi un po’ tutte e quindi diventa ancora più decisiva la caratterizzazione dei personaggi per coinvolgere lo spettatore.

Oltre al capostipite ‘I due volti della giustizia’ (attualmente in onda su Giallo) la nostra serie preferita di questa sorta di franchise televisivo è ‘Unità vittime speciali’ anche per via della presenza del detective Olivia Benson, positiva nell’atteggiamento, dolorosa nell’approccio e comprensiva verso le vittime ma non solo. Complice anche l’ottimo doppiaggio di Laura Romano, il personaggio interpretato da Mariska Hargitay, figlia di Jane Mansfield, ha una certa complessità legata anche al suo passato e la capacità di entrare (e farci entrare) con il giusto tatto negli innumerevoli episodi  (siamo ormai alla quattordicesima stagione). Nella serie la Hargitay è stata affiancata fino allo scorso anno dall’ottimo Cristopher Meloni (detective Elliot Stabler) più diretto e impulsivo, con un tocco di ironia nello sguardo. Da segnalare anche la buona prova offerta da Ice T (detective Fin Tutuola).

L’opposto, a livello di empatia, di Olivia Benson lo troviamo in ‘Criminal Intent’, l’altro storico spin-off di Law & Order che manca in questo caso della parte dei processi. Parliamo del detective Robert Goren, caratterizzato da un fare piuttosto insinuante e insidioso specialmente quando si trova a interrogare e far confessare i presunti colpevoli. Spesso ci troviamo di fronte a un escalation di aggressività psicologica, dove i movimenti del personaggio (interpretato da Vincent D’Onofrio) e la sua dialettica (doppiatori Michele di Mauro ed Donato Sbodio) tendono a mettere a disagio anche chi assiste alla scena, spettatore compreso.

Passando in breve a I due volti della giustizia, indimenticabili personaggi come i vice procuratori Ben Stone e Jack McCoy, nonché i detective Lennie Briscoe, Mike Logan, Phil Cerreta… per una serie che, spin-off compresi, sarebbe interessante vedere trasportata nella realtà italiana (esistono già casi inglesi, francesi e russi) con i dovuti adattamenti.

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