Cinema

I migliori 10 film con Robert Redford

Indiscreto 16/09/2025

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Addio a Robert Redford, non soltanto un grande attore e un grande sex symbol (dirlo è autosessismo?), ma icona della migliore America democratica, quando i democratici non erano ancora antipatici maestrini pieni di ossessioni (il cambiamento di climatico, i russi, i vaccini, i fascisti) ma credevano nel progresso più che nella decrescita infelice stando attenti a misurare le parole perché se no qualcuno (cioè tutti) si offende, poverino. Di seguito i dieci migliori film con protagonista Robert Redford, con dolorose esclusioni come Proposta indecente e La mia Africa. Escluso anche Come eravamo, perché ci fa piangere. Metro di giudizio il nostro gusto personale.

1. Il migliore (The Natural, 1984) – Roy Hobbs, un talentuoso giocatore di baseball, vede la sua carriera interrotta da un tragico evento. Anni dopo, torna in campo con i New York Knights, affrontando sfide personali e corruzione per dimostrare il suo valore e inseguire il sogno di diventare una leggenda. Grande film fra i grandi film (tanti sul baseball).

2. Butch Cassidy (Butch Cassidy and the Sundance Kid, 1969) – Butch Cassidy e Sundance Kid, due fuorilegge, guidano la loro banda attraverso rapine e fughe spettacolari. Inseguiti senza sosta, decidono di rifugiarsi in Bolivia. Clamorosa la chimica  tra Redford e Newman.

3. La stangata (The Sting, 1973) – Negli anni ’30 il truffatore Johnny Hooker (cioè Redford) si allea con il veterano Henry Gondorff per orchestrare una complessa “stangata” contro un potente boss mafioso, vendicando un amico assassinato. La coppia con Paul Newman ancora al top. Culto per tutti noi scommettitori.

4. Tutti gli uomini del presidente (All the President’s Men, 1976) – I giornalisti Bob Woodward (qui Redford) e Carl Bernstein indagano sullo scandalo Watergate, scoprendo una rete di corruzione che porta alla Casa Bianca e scuote la politica americana. Bel film, anche se a noi Nixon piaceva molto, avendo fatto per la pace più dell’assurdo premio Nobel Obama.

5.  Il candidato (The Candidate, 1972) – Bill McKay, un giovane idealista, si candida al Senato come outsider, ma la campagna elettorale lo trascina in un gioco di compromessi e ambizioni che mettono in discussione i suoi valori. Bello, democratico nel senso migliore del termine, non di quello di ospiti della Gruber.

6. Lo sport preferito dall’uomo (This Property Is Condemned, 1966) – In una piccola città del Mississippi durante la Grande Depressione, Alva, una giovane sognatrice, si innamora di Owen, un funzionario ferroviario (Redford), ma il loro amore è ostacolato da tragedie e convenzioni sociali. Piace alle donne, si puà vedere con moglie o fidanzata stanche dei troioni che leggono le quote in italiano zoppicante (come quello dei giornalisti che le presentano).

7. I tre giorni del Condor (Three Days of the Condor, 1975) – Joseph Turner, un analista della CIA (Redford), scopre un complotto interno dopo che i suoi colleghi vengono assassinati. In fuga, deve scoprire la verità mentre è braccato. Pieno di tensione, visto per la prima volta al cineforum delle medie di via Martinetti.

8. Il cavaliere elettrico (The Electric Horseman, 1979) – Sonny Steele, ex campione di rodeo, ora testimonial pubblicitario, decide di ribellarsi liberando un cavallo da competizione e fuggendo nel deserto, accompagnato da una giornalista. Amaro, l’eroe anti-sistema ci prende sempre.

9. Brubaker (1980) – Henry Brubaker, nuovo direttore di un carcere, si infiltra come prigioniero per scoprire corruzione e abusi. Uno dei pochi film carcerari che non sia soffocante.

10. A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park, 1967) – Paul e Corie, una giovane coppia di sposi, si trasferiscono in un piccolo appartamento a New York. Le loro personalità opposte portano a scontri comici e romantici mentre cercano di trovare un equilibrio.

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