I cinquanta di Eros Ramazzotti

30 Ottobre 2013 di Paolo Morati

Eros Ramazzotti

Passano gli anni per tutti e uno dei segni di questa inesorabile verità risiede nei capelli che cominciano a ingrigire. A 50 candeline spente da poco e festeggiate in tour mondiale e con il singolo Io prima di te, Eros Ramazzotti ha il pregio di non nasconderlo, presentandosi da tempo brizzolato sì ma tirato comunque a lucido. Dal 1984, anno in cui vinse Sanremo (giovani) con Terra Promessa, il ragazzo nato ai bordi di periferia del resto di strada ne ha fatta, portando la sua musica in tutto il mondo, forte di una proposta pop di caratura internazionale narrata con un timbro vocale inconfondibile.

Proposta confermata anche con l’ultimo disco di inediti, intitolato Noi e lanciato un anno fa dalla traccia apripista Un angelo disteso al sole, tipico brano alla Ramazzotti capace di ficcarsi in testa fin dal primo ascolto e trainare subito le vendite dell’album in diversi Paesi. Con l’unica eccezione di quelli anglosassoni dove, di fatto, finora non è mai stata tentata – probabilmente a ragione veduta – la carta della lingua inglese per cercare di sfondare anche lì. Limitandosi invece a qualche duetto con nomi d’eccellenza dove il nostro mantiene la parte sostanzialmente in italiano.

Si potrà dire che, con la dovuta evoluzione dei testi e dei suoni, in fondo la sua è una ricetta che si ripete fin dal primo album Cuori agitati, quando coi capelli al gel e l’aria imbronciata Ramazzotti intonava Una storia importante. Per noi, che pensiamo che il pop valga perlomeno quanto gli altri generi musicali considerati più colti o alternativi, se il risultato si mantiene sempre su un livello superiore alla media non si può certo parlare di un difetto. Insomma: grazie a una produzione con i sacri crismi per una buona musica leggera, sono tanti i pezzi ritmati e le ballate che dai tempi della scuola in poi sono rimasti incisi nella nostra memoria con probabilmente il picco raggiunto da Cose della vita (vent’anni fa…sigh!) e l’intero album Tutte storie, spartiacque della sua maturità artistica.

Oltre a quelli già citati, brani come Adesso tu, Nuovi eroi, Musica è, Se bastasse una canzone (che ne decretò la definitiva affermazione all’estero), e poi come Un’emozione per sempre, Più bella cosa, e più di recente Parla con me… molte le ciambelle con il buco riuscite in oltre trent’anni a questo centravanti di razza (buono, oltre che con voce e chitarra, anche con il pallone tra i piedi) della musica pop internazionale. Bravo lui e chi lo ha seguito, preoccupante il fatto che oggi sia difficile identificare tra le proposte italiane uscite in anni recenti (Tiziano Ferro è un’eccezione, ma ormai l’esordio è di inizio secolo…) qualcuno in grado di replicarne con gli stessi numeri il successo, che va dall’America Latina alla Svezia. Perché, se bastasse una bella canzone…

Share this article