Ciclismo

Giro d’Italia o Tour de France?

Indiscreto 04/07/2014

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Inizia il Tour de France, il punto più alto della stagione del ciclismo, in un momento di sbornia da Mondiali che sta travolgendo anche la Francia (scriviamo prima di sapere il risultato del quarto contro la Germania). Ci sono poche discussioni sull’importanza mediatica e sportiva del Tour: nemmeno gli organizzatori di Giro d’Italia la mettono in dubbio, regolandosi di conseguenza nel corteggiare certi personaggi e nel non farsi illusioni con altri. Per gli appassionati italiani il discorso è leggermente diverso, perché il Giro non è solo un fatto sportivo ma la storia di loro stessi. Una storia che prescinde dal valore dei suoi protagonisti: se Coppi non c’è più ci faremo piacere Scarponi, se Cassani fa il c.t. fingiamo che Martinello sia la stessa cosa. Per questo il ‘Di qua o di là’ odierno non è un sondaggio sportivo, se no il Tour vincerebbe 99 a 1, ma una domanda personale: vi/ci evoca più ricordi positivi il Giro o il Tour? Meglio, se vogliamo nannimorettizzarci, tornare a casa gli ultimi giorni di scuola a fine maggio per vedere Visentini o un lungo e grigio luglio democristiano guardando Hinault?

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