Caressa o Bucciantini?

Fabio Caressa o Marco Bucciantini? La lite televisiva vista su Sky, con il possesso palla come materia del contendere, era del tutto nelle corde di Indiscreto. E quindi è per noi quasi un dovere il ‘Di qua o di là’ fra il telecronista e l’opinionista, che hanno portato diversi argomenti a sostegno della loro tesi ma che lo spettacolo lo hanno dato per i toni della discussione. Quelli di Caressa vagamente minaccioso-padronali, per la serie ‘Ti posso cacciare quando voglio’, e quelli di Bucciantini vagamente alla Adani, con il possesso palla come feticcio.

Il possesso palla, eccoci. È vero che c’è una correlazione diretta con le vittorie? In generale sì, perché le squadre più forti hanno nella media la gestione del pallone per più tempo di quelle più deboli: in Real Madrid-Catanzaro è probabile che il possesso palla sia superiore per il Real. Ma il possesso palla non spiega i risultati fra le squadre più o meno dello stesso rango, visto che molto raramente la squadra con la più alta percentuale è quella che poi vince. In Italia, per fare un esempio concreto, non avviene quasi mai che chi vince lo scudetto sia leader anche nel possesso palla. Casualmente quest’anno con il Napoli le due cose coincidono, ma l’anno scorso il Milan fu settimo e per trovare un’altra coincidenza fra scudetto reale e scudetto del possesso palla bisogna risalire (lo abbiamo letto nell’analisi del Napolista) alla prima Juventus di Conte.

Ci piace citare anche l’ultimo Mondiale, con la disastrosa Spagna di Luis Enrique prima nella classifica del possesso palla con il 75,2%, davanti a Inghilterra e Portogallo, con le pessime Danimarca e Germania quarta e quinta e l’Argentina di Adani campione del mondo soltanto sesta, con il 57,4%. E la Francia? Quindicesima, con un equilibrato 51,4%. E lo straordinario Mondiale del Marocco? È stato quello della ventisettesima nazionale nella classifica del possesso palla. Insomma, un indicatore fra i tanti, da non prendere come spiegazione di ogni risultato. La domanda è comunque la più chiara della storia di questa rubrica ispirata dal grande Maurizio Mosca: Caressa o Bucciantini?