Calcio
Baggio contro Adani
Stefano Olivari 07/05/2021
Roberto Baggio contro Daniele Adani? Nell’intervista concessa al Venerdì di Repubblica l’ex fuoriclasse, spiegando perché sia fuori dal calcio da anni, in qualsiasi veste, ha detto che “Dare giudizi sugli altri mi mette a disagio. Alcuni colleghi fanno i professori, ma erano incapaci di fare tre palleggi con le mani”. Posizione rispettabile, ma gli opinionisti sono pagati proprio per esprimere opinioni e il pubblico vuole sentire giudizi, che peraltro raramente si sentono. Perché l’orrido popolo del web ha subito pensato ad Adani, finito quindi nei trend? Non certo perché Adani sia l’ex calciatore più scarso (come calciatore) a fare l’opinionista tivù, si tratta pur sempre di un ex difensore di Serie A e fra Sky, DAZN, Mediaset e RAI si vede, come curriculum, di molto peggio. Forse il problema è che Adani è uno dei pochi ad esprimere giudizi, quindi a fare il proprio mestiere. Il popolo del web, soprattutto nella sua parte più giovane, è profondamente conformista ed ama i finti preti. Un discorso che parte dal presupposto, probabilmente sbagliato, che Baggio ce l’avesse con Adani. E da quello, sicuramente sbagliato, che chiunque possa essere giudicato soltanto da uno che fa lo stesso mestiere ad un livello almeno simile. Così quasi nessuno potrebbe dire ad un panettiere che il pane fa schifo, ad un medico che ci ha curato male, ad un giornalista che ha scritto una cosa falsa. Certo che per lanciare Il divin codino di Netflix il povero, è un modo di dire anche al netto delle miniere peruviane, Baggio deve un po’ rientrare nel tritacarne da cui è uscito con classe.
La partita del fine settimana per noi che ancora amiamo il calcio italiano, non perché sia bello il calcio italiano ma perché è l’unico di cui ci importino i risultati, è indubbiamente Juventus-Milan di domenica sera, decisiva per la qualificazione in Champions League e per tante situazioni di mercato: cosa diremmo di Pioli che arriva quinto con una squadra da quinto posto? Bravo? Arrivederci e grazie? In questo momento non sembra più saldo di Pirlo, avendo oltretutto allenato gente che in metà dei casi il Milan non lo vedrà più nemmeno in cartolina.
La Liga quindi ancora su DAZN, fino al 2024, mentre come già detto i prossimi anni di Premier League, Ligue 1 e Bundesliga, oltre alla Serie B e tutta la Champions League tranne 16 partite, li vedremo su Sky Sport-Sky Calcio. Curiosità sincera dei canottierati per i prezzi dei vari pacchetti l’anno prossimo, al di là degli sconti estivi (Sky Calcio è gratis, per dire), ricordando che in questa stagione per vedere tutto spendendo il meno possibile (quindi Now Tv più DAZN, senza decoder e simili) si spendevano 40 euro al mese. Se DAZN forte della Serie A si spinge fino al 29,90 teoricamente possibile Sky venderà tutto il suo sport a 10? Mah. Abbiamo sul tema una posizione impopolare e cioè che sono valutazioni da pezzenti, in un mondo in cui non esci vivo da una pizzeria squallida con meno di 25 euro. Certo la pizza la mangi, Battiato con Vivaldi e l’uva passa aveva capito tutto.
Indovinelli per il fine settimana, invitando a rispondere solo dentro se stessi (di solito quasi nessuno ci prende, comunque) e dando appuntamento a lunedì. 1. Quale era il calciatore preferito di Milva? Non dite il suo ex vicino di casa Rummenigge, con il quale anzi la grandissima artista, scomparsa qualche giorno fa, ebbe qualche screzio (ci sembra per una recinzione, ma andiamo a memoria, comunque una bega di questo tipo). 2. Perché i rider senegalesi, o magari anche di altri paesi (non è che girino con la bandiera), fanno a botte, a volte in maniera non metaforica, per consegnare la cena a casa Maldini? 3. Quale è il presidente che alcuni colleghi, peraltro nemmeno loro di specchiata onestà, chiamano scherzosamente ‘Snai’? 4. Quale grande firma viveva, in comodato gratuito, nello spazioso attico del grande presidente? 5. Quale grande firma, opinionista del canale Tizio, era casualmente finita fra le famiglie Auditel e ci è rimasta per anni? 6. Venendo all’oggi, anzi al domani, anzi a fra due settimane, chi sta aspettando di sapere se deve restituire l’anticipo? Nemmeno magro, in proporzione. 7. Quale presidente, ovviamente non italiano, pagò in nero un terzo del prezzo del migliore attaccante della sua storia?