Attualità di Kelly e Dylan

28 Marzo 2014 di Stefano Olivari

Beverly Hills 90210 è un telefilm che ha segnato l’immaginario collettivo degli anni Novanta, per varie ragioni: la principale è che per la prima volta gli adolescenti venivano presentati come esseri umani pieni di problemi e non solo come ragazzini cazzeggianti. Tutto era edulcorato e reso appetibile per noi di periferia (che sognavamo di essere ricchi e non poveri) dal fatto che i protagonisti fossero nella fiction mediamente benestanti, quindi almeno uno dei problemi (spesso il principale) era risolto alla radice. Ma l’impatto di Beverly Hills fu comunque grande, sia in America che nel resto del mondo. Per questo non vogliamo nemmeno sapere se Jennie Garth (Kelly, per chi sa) e Luke Perry (Dylan) stiano attualmente davvero insieme, come abbiamo letto in ogni dove negli ultimi giorni. La cosa è verosimile e romantica, tanto ci basta. Dylan dall’inizio si barcamenava fra Brenda (la volubile Shannen Doherty) e Kelly, recitando la parte del James Dean dei ricchi. Brandon, gemello di Brenda, era il buono della situazione. Andrea la ragazza intellettuale, non a caso aveva velleità di giornalismo d’inchiesta. Steve (Ian Ziering) il classico amico cazzone che pensava sempre di avere buone idee imprenditoriali. Donna (Tori Spelling, figlia del super-produttore Aaron) era la ragazza all’apparenza superficiale. David (Brian Austin Green) il ragazzino-ragazzone un po’ ingenuo con la fissa per la musica e la radio. E potremmo andare avanti all’infinito, con l’unico obbiettivo di arrivare al nostro culto Valerie (Tiffani-Amber Thiessen, già famosa per Bayside School), la classica intrigante. Tutti personaggi tagliati con l’accetta, come ammettono anche i devoti delle quasi 300 puntate televiste su Italia Uno suddivise in 10 stagioni. Però il Peach Pit, il locale loro punto di ritrovo, è ben diverso dall’Arnold’s di Happy Days: tossicodipendenza, alcolismo, bulimia, stupri, depressione, genitori assenti, eccetera, avevano cittadinanza, in una logica di fiction, nella Los Angeles degli anni Novanta ma evidentemente non nella Milwakee degli anni Cinquanta. Per questo Beverly Hills è stato un telefilm di svolta, nel suo genere, ed è per questo che Kelly e Dylan saranno per sempre Kelly e Dylan. Luke Perry ha addirittura interpretato Dylan anche nel lisergico Vacanze di Natale ’95 di Neri Parenti, ambientato ad Aspen, in cui la figlia di Massimo Boldi (una giovanissima Cristiana Capotondi) sogna di incontrarlo e alla fine, spoileriamo, ci riesce.

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