Milan-Inter e l’esonero di Giampaolo

21 Settembre 2019 di Vincenzo Matrone

Dopo Milan-Inter, verso le 23 di questa sera, Marco Giampaolo sarà un allenatore sull’orlo dell’esonero oppure un maestro di calcio, a seconda ovviamente del risultato. Torniamo a scrivere di Milan adesso, a poche ore dal derby, dopo una pausa dovuta non a pigrizia ma soltanto alla difficoltà di comprendere cosa diventerà questo Milan, nonostante noi si frequenti Milanello. Anzi, forse proprio per questo.

In attesa di salire sul o di scendere dal carro di Giampaolo, ci piace dire alcune cose con il senno di prima, a costo di fare brutte figure. Allora lo diciamo subito, nel clima di pessimismo che si respira intorno al Milan: quest’anno fra campagna acquisti, lavoro quotidiano del mister e tanti piccoli dettagli migliorati da Boban e Maldini, siamo convinti che il Milan sia molto più competitivo di quello che l’anno scorso allenato da Gattuso ha sfiorato la Champions.

Per la prima volta da tantissimi anni, da molto prima che finisse l’era Berlusconi, la società non è divisa in correnti: magari qualcuno sarà inadeguato al ruolo che ricopre, ma tutti anche in pubblico e in privato stanno remando nella stessa direzione. Quanto alla squadra, nessuno di quelli veri è stato ceduto, sono arrivati soltanto giocatori relativamente giovani e non riusciamo ad immaginarci un tifoso che rimpianga Montolivo, José Mauri, Strinic e Bertolacci. Dispiace per la cessione di Cutrone, ma il suo spazio nel modulo attuale, o a fianco di Piatek con qualsiasi modulo, sarebbe stato limitatissimo.

Romagnoli, Calabria, Conti e Kessie con un anno in più possono soltanto migliorare, tutti gli acquisti hanno come minimo buone prospettive. A dirla tutta, ci sembra che finora Giampaolo sia stato giudicato soprattutto dalle conferenze stampa, davvero poco brillanti, che dalla costruzione di una squadra che dopo tre partite non può certo assomigliare non diciamo all’Ajax di Michels ma nemmeno alla Sampdoria di Giampaolo. Insomma, comunque vada il derby il Milan ci sembra la squadra con i maggiori margini di crescita della Serie A. Non significa che crescerà, ma almeno che per parlare di esonero di Giampaolo si dovrebbe aspettare qualche mese.

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