Pallavolo

Un fazzoletto da Conegliano

Alberto Rapuzzi 15/04/2024

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Nel mondo solitamente quieto del volley femminile, che genera dibattiti soltanto per motivi extra-sportivi, sabato sera al Palaverde di Villorba si è verificato un fatto inusuale. Terminata gara 3 di semifinale scudetto, con la vittoria di Conegliano ai danni di Novara, il tifo più caldo delle venete ha esposto uno striscione bello grande che recitava “Portate un fazzoletto a quelli di Sky“. L’idea da quelle parti è che l’Imoco vincendo quasi sempre dia fastidio alle televisioni, Rai e Sky, con conseguenti cronache e commenti schierati a favore degli avversari. Quando sono Novara, certo espressione non di una metropoli, e a maggior ragione quando sono Milano o giù di lì. Va ricordato che in gara 2 al microfono c’era Francesca Piccinini, che con la Igor vinse una Champions: facile immaginare cosa preferisse, per quanto il tifo degli ex atleti segua logiche particolari.

Ma torniamo allo striscione che ha creato tanto fastidio a Sky e che la coppia di sabato sera Locatelli-Sangiuliano non ha gradito: entrambi sorpresi naturalmente dall’iniziativa della curva, come se non fosse lecito esprimere il dissenso in termini civili (inutili e anche sbagliati i confronti con il calcio, che viaggia su altri binari), al di là della fondatezza della tesi. E al di là anche della domanda di fondo, senza una risposta certa: per il movimento pallavolistico meglio la passione di una realtà più piccola o i media di una più grossa?

Tutto ciò in ogni caso motiva una riflessione, allargando il discorso alle altre emittenti e agli sport, portandoci a chiedere se davvero servano i commentatori, oltre ai telecronisti. La linea che divide la professionalità con i conflitti di interesse e le convenienze personali è infatti molto labile, senza contare le pressioni che esistono o le telefonate che si ricevono. Inoltre è da valutarne l’utilità, quanto aggiunge alla trasmissione o quanto toglie, senza dimenticare quale sia la credibilità di chi ha il microfono in mano. Certamente c’è un mercato importante che si muove intorno a questa compagnia di giro, ci sono i procuratori, interessi da tutelare: i soldi coinvolti sono tanti anche in una realtà come il volley femminile Alla fine è fondamentale per lo telespettatore non considerare verità tutto quello che ascolta, ma farsi un idea propria: giusta o sbagliata non importa ma che sia la sua.

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