Tre canzoni di Tiziana Rivale

Impossibile togliersi dalla testa l’immagine anni Ottanta di Tiziana Rivale, anche se bisogna ammettere che non le rende giustizia perché nella sua carriera la cantante nata a Formia, all’anagrafe Letizia Oliva, ha fatto tantissime cose in Italia e all’estero. E la cosa più importante di tutte è che ha saputo rinnovarsi, visto che in streaming vanno più forte le sue canzoni recenti, cantate in inglese, rispetto a quelle che comunque le avrebbero consentito un onesto tran tran da revival. Tiziana Rivale è quindi in gara al Festival di Indiscreto con le sue tre canzoni più ascoltate su Spotify nel momento in cui scriviamo queste righe, non a caso canzoni di epoche diverse.

Partiamo dal 1983 con Sarà quel che sarà, la canzone con cui Tiziana Rivale trionfò nel Sanremo di quell’anno davanti a Donatella Milani e Dori Ghezzi. Scritta da Roberto Ferri e Maurizio Fabrizio, Sarà quel che sarà fu un successo inaspettato, fra l’altro il primo nella carriera della ventiquattrenne che da poco aveva preso questo nome d’arte e che infatti partì dal girone delle Nuove Proposte. Con annesse polemiche sulle giurie e soprattutto sulla evidente somiglianza con Up where we belong, portata al successo l’anno prima da Joe Cocker e da Ufficiale e gentiluomo. Di sicuro una grande canzone, che la Rivale interpretò in maniera trascinante.

Negli anni successivi la Rivale ha affrontato generi musicali e temi diversi, cantando in italiano e in inglese, ma le cose migliori le ha fatte soprattutto spostandosi dal pop alla dance, con canzoni dal sound Italodisco ad oltre 20 anni dall’Italodisco: del 2008 è infatti la bellissima Ash, che sembrò, e sembra ancora, uscita dalla macchina del tempo e che negli anni successivi è stata remixata più volte.

Non lontana da queste atmosfere, anche se meno dance, è la recente Human touch, del 2022, che sottolinea un paradosso: mentre in Italia Tiziana Rivale è una cantante del passato, da Carlo Conti (che infatti la invita nelle sue trasmissioni), all’estero è seguitissima dai cultori della dance italiana. Certo nell’eternità rimarrà per il suo trionfo sanremese del 1983, così dentro lo spirito del tempo: “Sarà, sarà quel che sarà – Del nostro amore che sarà – Prendiamo oggi quel che dà – E quel che avanza per domani basterà“.

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