Attualità

Taxi o Uber?

Stefano Olivari 21/05/2024

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Taxi o Uber? Nel giorno dello sciopero dei taxi, che potrebbe essere replicato a breve, proponiamo un Di qua o di là che già avevamo proposto dieci anni fa (come passa il tempo…) ai tempi in cui sembrava che Uber Pop potesse davvero essere il futuro, o comunque un’alternativa al classico taxi. Non tanto per una questione di prezzi quanto, banalmente, perché molto spesso i taxi non sono abbastanza per reggere la richiesta che in molte città italiane sta esplodendo, per diversi motivi: boom di turisti nel post-Covid, minor numero di persone (soprattutto giovani) che guidano o con patente di guida, maggior numero di anziani soli, tante limitazioni green alla circolazione e al parcheggio delle auto private.

La versione di Uber attualmente esistente in Italia non è quell’Uber Pop (che in estrema sintesi permetteva a chiunque di fare il tassista, senza licenza), ma Uber Black, che in sostanza è soltanto un modo diverso per prenotare gli NCC (Noleggio con conducente), la cui attività è soggetta a licenza e ad una serie di regolamentazioni. In ogni caso stiamo parlando di un numero ancora insufficiente di auto (saremo sfortunati, ma da qualche mese stiamo facendo code galattiche anche senza eventi particolari) e comunque con prezzi che ne sconsigliano l’uso frequente, almeno a chi ha un reddito normale o non può scaricare fiscalmente la spesa.

La nostra domanda in dieci anni non ha quindi perso di attualità, anzi. Banalmente basterebbe che i comuni concedessero più licenze, resistendo alle proteste dei tassisti, che la loro licenza l’hanno ereditata o pagata (a Milano vale sui 180.000 euro, un amico ha da poco fatto l’investimento), ma permettendo agli utenti di servirsi di un servizio in qualche modo regolato. La realtà dice però altro e quindi il derby è come al solito fra la conservazione del piccolo mondo antico ed il turbocapitalismo, declinato in un destra-sinistra deteriore (nell’immaginario collettivo tassista mediamente evasore di destra, cliente mediamente fighetto di sinistra), con il cittadino medio, quello attento ai 10 euro, a sfidare le insidie dei mezzi pubblici notturni. Taxi o Uber? Più direttamente: qualunque persona che abbia la patente deve poter fare il tassista?

 

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