Attualità

Tassare le cassette di sicurezza?

Indiscreto 12/06/2019

article-post

Quello che teniamo nelle cassette di sicurezza della nostra banca sarà tassato? Sono bastate poche parole di Salvini a Porta a Porta per scatenare il panico negli evasori fiscali o anche nella proverbiale vecchietta che lì conserva l’anello di fidanzamento, in modo che non glielo rubino la nuora avida o la badante moldava.

Ovviamente le cassette di sicurezza non saranno tassate, ma sono state utili per scrivere qualche titolo cialtrone, compreso il nostro. Non è infatti possibile accedervi, nemmeno da parte della banca, se non in presenza di un provvedimento giudiziario. Sorvolando poi sulla stima di gioielli, lingotti, sterline d’oro della Prima Comunione, eccetera.

 
Il problema del contante invece esiste ed è reale. Perché anche al netto del discorso evasione, che non è marginale, si tratta di soldi sottratti alla circolazione nell’economia reale. Come mai questi soldi non sono stati depositati in un normale conto corrente, in modo da essere impiegati per acquisti significativi? Ricordiamo che nel 2019 in Italia il limite per il pagamento in contanti è di 3.000 euro…
 
La prima ragione d’essere dei circa 250 miliardi (stima) di contanti, per tacere del resto, presenti nelle cassette di sicurezza italiane, è chiaramente l’evasione fiscale. La seconda il costituire una riserva per un possibile uso illegale: un altro pagamento in nero, una parte di eredità che si viole sottrarre alla legittima, una tangente, eccetera. La terza ragione è la paura di un prelievo forzoso dello Stato sui conti correnti, cosa del resto già accaduta: ma qui stiamo parlando di soldi generati onestamente, magari addirittura sottratti al proprio conto corrente onestamente alimentato.
 
Ce ne potrebbe essere una quarta, inconcepibile per troppa gente ma a noi cara: potremmo avere il semplice desiderio di farci i fatti nostri, spendendo i soldi come meglio ci pare, senza che un impiegato pubblico entri nel merito etico delle nostre vite. 
 
Aprire tutte le cassette di sicurezza d’Italia non si può, né legalmente né materialmente. Però incentivare la rimessa in circolo dei soldi si può e si deve, con una flat tax che in questo caso è parente stretta dei vecchi scudi fiscali. A subire un danno sarebbero come al solito gli onesti, quelli che hanno messo nelle cassette soldi puliti soltanto perché non se li vogliono far rubare da politici incapaci e dalle loro clientele.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Ci vediamo su Substack

    Ci siamo. Come più volte, davvero troppe, annunciato Indiscreto in questa versione finisce qui. Rimarrà online fino al 31 dicembre, prima di scomparire e di reincarnarsi nella sua versione Substack che in molti già conoscono. Il link è indiscreto.substack.com e presto punteremo lì anche uno dei nostri domini (indiscreto.net o indiscreto.info) in modo che sia […]

  • preview

    L’invenzione del nemico

    Mentre scriviamo queste righe, Daniele Capezzone (inutile dirvi chi sia o copincollare la solita Wikipedia) siede già alla scrivania di direttore del quotidiano romano Il Tempo al posto di Tommaso Cerno (passato nel frattempo a Il Giornale). All’incirca una settimana fa, quando ci siamo sentiti e confrontati sul suo nuovo libro dallo sferzante titolo Trumpisti […]

  • preview

    Gli al posto di Le

    Il 70% degli italiani scrive e parla male l’italiano, secondo una ricerca di Libreriamo che abbiamo scoperto sul sito di Prima Comunicazione: come al solito invitiamo a leggere l’articolo originale e andiamo direttamente al punto, noi popolo del Qual è (lo scriviamo correttamente, ma dobbiamo sempre pensarci una frazione di secondo: comunque si scrive senza […]