Basket

Sulla corda

Oscar Eleni 26/02/2011

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di Oscar Eleni
L’Europa di Pianigiani, l’esplorazione di Trinchieri e la sofferenza del basket.
 
Diceva un grande musicista che stare sulla corda è vita, mentre il resto è soltanto attesa. Lo sport ci piace per questo: fai spesso due risate, ti diverti, ma per apprezzare il piacere devi anche un po’ soffrire. Non ditelo a loro, agli allenatori. Lo sanno da sempre. Però è bello starli a sentire quando trovano la felicità e quelli del basket, in questi giorni, hanno un orgoglio di casta che aiuta. Eh sì, perché l’Europa che ha sbattuto le porte in faccia ai calciatori deve inchinarsi, invece, al Simone Pianigiani che ha portato Siena fra le 8 grandi dell’Eurolega, e forse dovrà farlo anche con il Pino Sacripanti di Caserta e con Treviso anche se nella Marca odorosa c’è profumo di petrolio dopo la separazione dolorosa dai piani dei figli Benetton.
Insomma non andiamo tanto male e i tre ragazzi NBA fanno del loro meglio: il Gallinari pacco postale è arrivato a Denver e ha vinto subito, poi ha perso il giorno dopo a Portland, ma segnando 30 punti. Le due risate e la sofferenza. Vorremmo tanto che Trinchieri andasse domani sera a casa Pianigiani con questo spirito perché Cantù non deve pensare troppo: il territorio va esplorato e se non lo fai adesso che i campioni sono davvero mentalmente stanchi quando lo potrai fare? La stessa cosa vale per Recalcati, appena uscito dai guai, o Peterson che ci è appena entrato con i suoi piedini portando in ritiro la squadra mugghiante sul lago di Lecco e non sul ramo più soleggiato.
Risate e sofferenza, per un campionato che ha molte cose da dire e allora, pensando anche che abbiamo un basket di quinta fascia che sopravvive contro i colossi dei piani di sopra, non facciamo come quel tizio di Crimini e misfatti che sosteneva di non aver mai visto un suicida nel suo quartiere perché erano troppo infelici per togliersi la vita. Il basket non è ancora infelicità, lo sarà se andiamo dietro a chi ci spiega così bene perché i ricchi se ne vanno, ma non ha mai saputo dirci se sposare certi sport era passione o affare. Nel primo caso benvenuti. Nel secondo poveri loro.

Oscar Eleni

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