Attualità

Serie A in Cina? No

Indiscreto 22/03/2019

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Partite del campionato italiano di Serie A in Cina, a partire dal 2021 e forse anche prima: Figc e Lega stanno parlando da mesi della questione, che assumerà tutta un’altra valenza mediatica dopo il pranzo ufficiale con il viceministro della comunicazione cinese, alla presenza dei vari Gravina, Micciché e De Siervo. Il tutto sotto l’ombra della visita di Xi Jinping. Partiamo dalla fine: è un’ipotesi credibile al di là dei titoli, anche il nostro, acchiappaclick? La risposta è no. Ma, nel caso, non sarebbe una tragedia: sono ben altre le cose che non dovremmo vendere, dai porti alle concessioni.

Gli italiani di ogni tendenza hanno una grande voglia di svendere l’Italia, sia pure per motivi diversi (liquidità di breve periodo per finanziare gli evasori, gli africani o i fancazzisti, a seconda dell’area politica), ma per fortuna la FIFA ha fatto e farà di tutto per impedire operazioni del genere NFL o NBA, che poi, specialmente nel secondo caso, esportano prevalentemente spazzatura (come altro definire il Wizards-Kincks di gennaio?). Ci è riuscita con la Liga spagnola, ci riuscirà anche con la Serie A e la Premier League. Non perché Infantino sia interessato alla sacralità di Sassuolo-Chievo da disputarsi a Reggio Emilia, ma perché qualsiasi espansione internazionale delle singole leghe è vista come una minaccia al giochino delle nazionali e ancora più al rinnovato Mondiale per club. Insomma, nessuno ci scipperà le nostre belle partite, anche se molto del calcio di fine stagione si potrebbe anche regalare.

Alla fine l’idea è semplicemente quella di sostituire come partner la Cina all’Arabia Saudita, essendo i cinesi più presentabili anche se non più democratici. Fanno un po’ ridere certi discorsi pomposi sui massimi sistemi, perché la Supercoppa di Gedda ha generato un ricavi inferiori ad un normale Milan-Juventus sul suolo italiano e non si vede perché i cinesi dovrebbero rilanciare. I furbi tendono a credere che gli altri siano stupidi… Ve la facciamo annusare, voi la pagate, ma poi vi mandiamo la nostra versione B. Ci stiamo provando non soltanto nel calcio. Quindi? Visto che già in passato la Supercoppa italiana era stata giocata in Cina, a Pechino e Shangai, magari sul piatto potrebbero essere messe la Nazionale o la Coppa Italia, ma poco di più.

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