Ruse rosse per te

Finiti i festeggiamenti per il quarto torneo WTA vinto da Camila Giorgi in carriera e l’emozione per il discorso fatto dalla tennista italo-argentina a Merida, il più breve nella storia delle celebrazioni, è tempo di rituffarci sulle scommesse e lo facciamo onorando di nuovo Camila, che stanotte (alla una ora italiana) rimane in Messico, a Monterrey, e da 46 del mondo affronta la numero 160 Elena Gabriela Ruse, ragazza che seguiamo da tempo. La venticinquenne rumena è una buona doppista, fra l’altro insieme alla Kostyuk semifinalista agli ultimi Australian Open, ma non di quella razza e di quella potenza che può sorprendere una più forte in singolare. Insomma, decide Camila. Se solo ha una minima voglia non c’è partita: 100 euro di lei a 1,42.

Alle 2.30, sempre ora italiana, sbarcheremo ad Acapulco come la Pacific Princess del capitano Stubing per il match fra Jacopo Berrettini, numero 842 ATP, ed Oscar Otte, 78. Primo tabellone ATP per il fratello del più noto Matteo (rientrante proprio ad Acapulco, a 40 giorni dalla sconfitta con Murray a Melbourne), che finora era stato respinto con perdite anche a livello Challenger e che le qualificazioni in Messico le ha giocate con una wild card offerta per il cognome: poi bravo lui a battere i più quotati Blacaneaux e Darderi, ma siamo in zona Hugo Maradona. Visto Berrettini junior, di due anni più giovane di Matteo, soltanto una volta in un match intero: ha un discreto rovescio ma il tedesco appartiene a un pianeta diverso e mettiamo quindi 100 euro sulla vittoria di Otte in due set a 1,55.

La nostra terza scommessa è di solito per competenti, ma a volte anche il mainstream offre buone occasioni e quella, sempre ad Acapulco, di Carlos Alcaraz contro Mackenzie McDonald è buonissima. Perché il numero 2 del mondo, che ha appena perso da Norrie nella finale di Rio, è offerto a 1,45 contro il 62? Per un problema muscolare alla gamba sinistra, non sappiamo quanto grave ma di sicuro esistente. Se lo spagnolo scenderà in campo, dopo due settimane così intense in Argentina e Brasile, sarà per triturare McDonald che davvero contro Alcaraz non ha alcuna arma. Se sentirà dolore nemmeno tirerà un colpo, quindi mettiamo con fiducia 100 euro sul Alcaraz a 1,45, sentendoci nel burro.

stefano@indiscreto.net