Calcio

Quei due miliardi (612 milioni, 510 mila lire) per Paolo Rossi

Stefano Olivari 30/05/2014

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Sul perché il presidente federale Abete abbia preso la decisione di abolire le comproprietà, in contrasto con il parere di molti club anche di serie A, ci sono pochi dubbi: dal punto di vista fiscale la comproprietà non era più sostenibile, visto che nella maggior parte dei casi (ora nella sola serie A 164, sugli oltre 300 totali, per un valore di 130 milioni di euro) serviva solo a mascherare compravendite ‘al 100%’ facendo così pagare meno tasse al club che cedeva il giocatore.

Quei due miliardi per Paolo Rossi ” Guerin Sportivo –Adesso che è stata abolita dalla FIGC nell’ultimo consiglio federale, con decorrenza effettiva a partire dal 2015, apprendiamo da vari media che nessun grande club italiano amava la comproprietà. Tutti per la trasparenza, tutti pronti a relegare questo artificio alle storie di calciomercato dei tempi eroici.

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