Economia

Quanta mancia lasciare?

Indiscreto 26/04/2019

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Quanta mancia bisogna lasciare al ristorante o ai rider che consegnano il pranzo? La domanda non è di oggi, mentre di oggi è la vicenda dei fattorini milanesi che hanno protestato non solo contro le aziende che li pagano troppo poco, nella media 4 euro a consegna, ma anche contro i clienti che non lasciano mance.

Ed in particolare i clienti vip: gli immancabili Fedez-Ferragni, gli immancabili Icardi-Nara, poi Bonucci, Platinette, Albertino, Clementino, Rocco Hunt e altri. Con un’idea di vip un po’ da pubblico di Canale 5, come se un dentista del centro avesse meno liquidità di un rapper di serie B.

‘Quanta mancia lasciare?’ è una domanda che in ogni caso prescinde da questa antipatica vicenda. Antipatica perché la mancia non è certo un obbligo, perché i rider sono pagati per il lavoro che fanno della varie Deliveroo e Glovo e per il tono minaccioso, del genere ‘Sappiamo tutto di voi’. Senza fare esempi di mondi lontani, o andare dritti sugli africani che raccolgono pomodori, è rarissimo che un giornalista freelance riesca a tirare fuori più di 10 euro (2 consegne e mezzo) da un’ora di lavoro, senza che nessuno (nemmeno lui) si ponga il problema della mancia. Ragazzi, se Just Eat e simili vi pagano poco cercate un altro lavoro, a Milano non è così difficile.

Ma tornando al ‘Quanta mancia lasciare’, la risposta deve essere necessariamente locale. In Italia la mancia è sempre un di più, rispetto allo stipendio che percepisce il cameriere o al compenso del fattorino, per quanto modesto sia. Non è strampalato un 10% rispetto al conto: su uno scontrino di 50 euro quasi sempre lasciamo sul tavolo 5 euro, se il servizio è stato almeno decente. Negli Stati Uniti la mancia non è quasi mai una scelta, ma un obbligo culturale radicato in locali e in situazioni di ogni tipo: se nei ristoranti il 15-20% di media che si ‘deve’ lasciare è giustificato, si fa per dire, dalle basse paghe dei camerieri rispetto ai colleghi europei, non si capisce perché questo meccanismo debba valere per tutti quelli padroni del proprio lavoro, dai taxisti ai baristi. Però così è, se volete fare gli americani della mutua, ed è una magra consolazione poter dare la mancia anche attraverso la carta di credito.

Per quanto riguarda le mance l’Inghilterra è una via di mezzo fra gli USA e l’Europa continentale. Il luogo comune dice che tedeschi e svizzeri lascino poche o zero mance, ma nella gran parte dei casi è infondato. In Germania funziona più o meno come in Italia (in Francia e Spagna invece percentuali più basse, rispetto al conto), mentre in Svizzera è vero che nessuno si stupisce dell’assenza di mancia, che però viene lasciata se il servizio ha un valore aggiunto (niente di strano, può bastare un sorriso). Certo in Svizzera tutti i lavoratori sono all’interno di un sistema che non li fa mai scendere sotto la soglia di sopravvivenza e quindi la mancia non è per loro la differenza fra la vita e la morte. Di sicuro la mancia non è sgradita a nessuno: ci dicono che in Giappone (non ci siamo mai stati, riferiamo) di fatto non esista, ma non è che ti mettano le mani addosso se lasci qualcosa sul tavolo. Nei paesi arabi e in generale nel terzo-quarto mondo la mancia è invece spesso l’unica cosa che conta, a prescindere dal livello del servizio.

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