Attualità

Pirateria tv, giusto colpire i clienti

Indiscreto 20/02/2020

article-post

Chi guarda Sky con un abbonamento pirata ha finalmente ricevuto un segnale, visto che 223 persone sono state identificate e denunciate dalla Guardia di Finanza per ricettazione. Lo diciamo non perché siamo simpatizzanti di Sky, Dazn, Netflix, eccetera, anche se ne siamo abbonati, ma perché pensiamo che la maggior parte delle attività criminali possa in concreto essere ridimensionata colpendo i clienti.

Nel caso in questione non stiamo parlando del ragazzino che si crede furbo e va su un sito illegale di streaming, ma di adulti che pagano abbonamenti mensili oppure una tantum per avere accesso a partite, film, serie tv, eccetera, a pagamento. Che non sono un diritto costituzionale, così come una pizza o un vestito, ma prodotti in vendita.

Il reato di ricettazione è evidente e in caso di condanna le sanzioni massime possono arrivare a 8 anni di reclusione e 25.000 euro di multa. Detto che difficilmente un italiano farà anche un solo giorno di carcere per avere guardato in maniera illegale Cagliari-Udinese, il cambio di prospettiva ci sembra comunque interessante. Nessuna organizzazione mafiosa camperebbe sul traffico di droga se non ci fossero i drogati. E lo stesso è per la IPTV. In Italia l’aspetto afflittivo delle pene non spaventa i criminali, anche perché è quasi scomparso, ma la presunta brava gente sì.

A dirla tutta, in mezzo a tanti bollettini della sconfitta per quanto riguarda le vendite dei giornali bisognerebbe anche ricordare che dalle rilevazioni Audipress risulta che soltanto un terzo di chi dichiara di leggere giornali ne effettua l’acquisto. Quindi o due terzi dei lettori sta fisso al bar, passandosi una copia bisunta della Gazzetta, oppure anche per i giornali questo falso mito della gratuità porta a comportamenti illegali da parte non solo del camorrista cattivo ma del vicino di scrivania, per non dire di noi stessi.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Ponte sullo Stretto di Messina sì o no?

    Il ponte sullo Stretto di Messina si farà? Ma soprattutto:sarebbe utile? Il nostro attualissimo ‘Di qua o di là’ avrebbe avuto una dignità anche prima che la Corte dei Conti negasse il via libera al mega-progetto. Niente di definitivo, come al solito. In sintesi la Corte dei Conti, cioè l’organo di controllo sui bilanci pubblici […]

  • preview

    L’AI causa disoccupazione?

    L’intelligenza artificiale porta disoccupazione? La legge dei grandi numeri vuole che ogni tanto il nostro ‘Di qua o di là’ sia serio e quindi oggi proponiamo una domanda che comunque ci riguarda e che parte dalla notizia di Amazon che ha annunciato tagli a 14.000 posti di lavoro, con l’intenzione in prospettiva (ma nemmeno tanto) […]

  • preview

    Il Muro del 2025

    Lo spazio per commentare l’attualità extrasportiva senza bisogno di un post scritto superficialmente o fatto scrivera all’AI…