Perché la Ferrari non vince

13 Luglio 2020 di Indiscreto

Perché la Ferrari non vince, al di là dell’incidente fra Leclerc e Vettel che ha un po’ fatto dimenticare le mancanze della macchina? Il Mondiale piloti manca dal 2007, quando Kimi Raikkonen superò Hamilton e anche il compagno in McLaren Alonso all’ultima gara di una stagione folle, ricordata più per i ricorsi in tribunale che per le corse. Quello costruttori comunque manca dal 2008, piloti Raikkonen e Massa.

Leclerc che va addosso a Vettel alla curva 3 del primo giro del Gran Premio della Stiria è solo la prosecuzione di una storia di occasioni mancate o come in questo caso mai avute, nonostante il Mondiale di solito abbia due, al massimo tre, scuderie da titolo. Perché quindi la Ferrari non vince, nonostante sia una potenza politica, avendo dietro il mondo FCA, ed economica almeno pari alla Mercedes?

Spesso, e la SF 1000 è uno di questi casi, perché la macchina fa schifo in proporzione agli investimenti. Ma altre volte ha perso per gravi errori nella gestione sportiva e non è un caso che il 2007 sia stato l’ultimo anno in Ferrari di Jean Todt. Gli sono succedute persone con vari gradi di capacità: Domenicali, la parentesi Mattiacci, Arrivabene fino ad arrivare a Binotto (Franco Rossi direbbe che finora Mattia ha vinto meno di Jonatan).

Gente che ha avuto piloti super (Alonso, Vettel, Leclerc) o comunque buoni (Massa, Raikkonen), un contesto mediatico assolutamente zerbinato (non guardiamo la tivù tedesca, chissà se il loro commentatore tecnico si presenta con la maglietta della Mercedes) e pochi avversari, negli ultimi anni di fatto soltanto uno, sia pure con a disposizione il pilota più forte, che inevitabilmente ‘sogna la Ferrari’. Perché quindi la Ferrari non vince?

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