Per la vittoria nessuna fuga

25 Marzo 2007 di Alec Cordolcini

L’11 ottobre del 1914 millecinquecento soldati inglesi della First Royal Naval Brigade (FRNB), agli ordini del comandante Wilfred Henderson, attraversano il confine belga-olandese per sfuggire alla cattura da parte delle truppe tedesche stanziate nei pressi di Anversa. Come imposto dal regolamento bellico internazionale, una volta giunti in territorio neutrale i soldati vengono rinchiusi in un campo di internamento nei pressi di Groningen. Tale campo, chiamato “Timbertown” perché composto da una serie di caserme in legno, è provvisto di un ospedale, di un paio di bar oltre che di un campo da calcio, ed in poco tempo vengono costituite tre squadre, una per ogni battaglione della brigata (Hawke, Collingwood e Benbow sono i nomi), che dopo aver dato vita ad un piccolo torneo interno chiedono invano alla Federcalcio olandese di potersi iscrivere al campionato nazionale. Nel Natale del 1914 viene costituita la Federazione Calcio della Royal Naval Brigade, che in breve tempo allestisce una squadra formata dai migliori elementi presenti nel campo di internamento per le partite da disputare “in trasferta”. La fama di queste squadre inglesi cresce in breve tempo, sia grazie ad una serie di amichevoli disputate, e in buona parte vinte, contro le principali squadre olandesi dell’epoca (Ajax, Sparta, Hvv e Hbs Den Haag, Blauw Wit Amsterdam, Vitesse, Hfc Haarlem, Be Quick Groningen e molte altre), sia per le ripetute partecipazioni a due trofei locali, la Coppa Gronigen Dagblad, messa in palio dall’omonimo giornale, e il Legpenning, un torneo di beneficenza organizzato dalla Federazione Calcio di Groningen. Partecipazioni inevitabilmente concluse con la vittoria dei militari inglesi, forti della provenienza da un calcio che rispetto ai canoni olandesi dell’epoca era parecchio avanti. Ma l’iscrizione ai campionati resta una chimera. Nonostante le numerose richieste infatti la Federcalcio olandese resta irremovibile, e nemmeno la proposta di iscrivere le squadre nella Prima Divisione Nord, quindi in un campionato provinciale, viene accolta. L’unica possibilità per i militari inglesi di disputare un torneo ufficiale è quello di giocare per un club cittadino, anche se buona parte di essi rinuncia perché lo stato di mobilitazione vigente li costringe a numerosi spostamenti nonché a prolungate assenze. I pochi che riescono a farlo sono però sufficienti a porre le basi per ridurre il gap che separa le principali squadre dell’Olanda del centro-nord (Be Quick Groningen, Forward Groningen, Quick Nijmegen) dal resto del paese. Nel 1916 era infatti stato fondato il girone Nord, l’ultimo dei quattro gironi regionali che costituiranno fino al 1954 il campionato nazionale olandese di Prima Divisione; tale gruppo comprendeva squadre provenienti dalle province del Drenthe, della Frisia e di Groningen, ed era caratterizzato da un livello qualitativo pressoché rasoterra a causa della bassa densità della popolazione locale e delle pessime condizioni dei terreni di gioco, tanto che nella stagione 1918-19 la diffusa e persistente impraticabilità di molti di questi campi aveva addirittura causato la sospensione del torneo e la compilazione della classifica finale mediante il calcolo della media tra partite giocate e punti ottenuti. Il club che in quegli anni beneficia maggiormente dell’influenza inglese è il Be Quick Groningen, che nel 1920 si impone ai play-off nazionali. L’allenatore è l’inglese Harry “Popeye” Waites, portato in squadra da Arnold Birch, mitico portiere tirarigori di Sheffield Wednesday e Chesterfield (ancora oggi detiene il record di gol nel campionato inglese per un portiere), che aveva difeso la porta del Be Quick nel ’16 e nel ‘17. Waites, ex giocatore di rugby, non si limita solamente ad introdurre nuove metodologie di allenamento, in cui particolare attenzione viene prestata alla disposizione degli uomini in campo, all’incremento della tecnica individuale dei giocatori ed al loro approccio “mentale” alla partita, ma sfrutta anche le proprie conoscenze come massaggiatore per curare personalmente la condizione fisica dei giocatori, come una sorta di fisioterapista ante-litteram. La bella vicenda dei militari inglesi e del calcio di Groningen si esaurisce tra il 1918 ed il 1920. Il 15 novembre 1918, quattro giorni dopo la firma dell’armistizio di Rethondes, la gran parte dei soldati inglesi torna a casa; due mesi dopo il “Timbertown” viene chiuso. Nel 1959 il complesso verrà smantellato. Nessuna squadra dell’Olanda del Nord riuscirà più a vincere uno scudetto.

Alec Cordolcini
wovenhand@libero.it

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