Oggi calcio

La gente vuole soltanto calcio? Non è una domanda tendenziosa, perché a noi piacciono tanti sport e fra questi c’è ovviamente anche il calcio: non abbiamo insomma lo snobismo da parrocchietta e ci rendiamo conto che chi vince l’oro olimpico nel fioretto emerge da una selezione meno dura rispetto a quella passata da un calciatore di Serie C. Però in giornate come oggi, con tutto il rispetto per la Champions League, Inter-Barcellona, Ajax-Napoli, eccetera, davvero non riusciamo a distinguere la causa dall’effetto. Parliamo tanto di calcio, anche su Indiscreto, perché alla gente interessa, o il calcio interessa perché sui media si parla tanto di calcio?

Prima pagina della Gazzetta dello Sport: soltanto titoli di calcio. E di calcio si parla fino a pagina 37 compresa, mentre gli altri sport vanno dalla 38 alla 45: calcio-resto del mondo 37 a 8, quindi (82% calcio). Prima pagina del Corriere dello Sport: soltanto titoli di calcio. E di calcio si parla fino a pagina 31 compresa, mentre gli altri sport vanno dalla 32 alla 39: calcio-resto del mondo 31 a 8, quindi (79% calcio). E Tuttosport? Prima pagina quasi tutta di calcio, ma con due richiami sulla guerra in Formula 1 e Italia-Brasile del Mondiale di volley femminile. Sul quotidiano torinese si parla di calcio fino a pagina 29, con il resto dalla 30 alla 39: escludendo la prima pagina la sfida calcio-resto del mondo qui finisce 28 a 10 (73% calcio).

Cosa vogliamo dire? Che dobbiamo uscire dalla nostra bolla di appassionati di pallacanestro, tennis, atletica, eccetera. Alla maggior parte delle persone reali interessa soltanto il calcio, magari in associazione all’italiano o alla Ferrari che vincono. Domenica scorsa abbiamo seguito Olimpia Milano-Brescia, data in chiaro su La Nove, il nono canale del telecomando, quindi una buona situazione: ecco, secondo l’Auditel per la squadra campione d’Italia contro un’avversaria più che buona eravamo in 117.000. Milan-Udinese del 13 agosto, per citare una situazione simile, criptata su DAZN ha fatto quasi 6 volte tanto. Di cosa stiamo parlando, quindi? Poi che a noi dispiaccia è un’altra cosa. A volte sembra di sentire, mutatis mutandis, i discorsi del PD che si chiede come mai non venga votato nelle periferie.

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