Basket

Menta e caffé dopo cena

Oscar Eleni 02/01/2010

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di Oscar Eleni
Storie tese dal regno NBA,  la Lega del silenzio, i malati di Pillastrini, la nostalgia di Jeffers e i soldi di Sabatini. 

1. Non dite che vi siamo mancati, dico noi del basket, perché vi sarete accorti anche voi che non c’era molto da dire o raccontare se in questi giorni di assurdo silenzio ci siamo sciroppati tutte le storie tese del regno NBA, quello dove Danilo Gallinari sembra  essere diventato principe, quello dove si esaltano se Bargnani esulta dopo un tiro da tre, l’inferno dove i giocatori si affrontano con le pistole in spogliatoio per regolare debiti di gioco.
2. La Lega del silenzio, quella che non ha ancora scelto la sede per le finali di coppa Italia, quella che ha cancellato la sua festa per mancanza d’idee anche se la partita delle stelle era un piatto indigesto ai giocatori, tace e acconsente sulle vacanze lunghe, sulla farsa di Napoli che manderà in campo gli juniores, finge di non capire che è vicina al commissariamento.
3. Ci voleva il silenzio e la neve, ma adesso pretendiamo almeno menta e caffè per questa domenica che il calcio lascia al basket, lascia alle cinque dirette su SKY e dispiace che resti fuori dallo schermo piatto una partita stuzzicante come Caserta-Varese, anche se questa maledizione della Cimberio che non riesce a trovare giocatori sani per rimpiazzare giocatori malati fa venire il nervoso e Pillastrini fa bene a chiedere che riportino in Italia uno come McGrath che, magari, è maturato davvero fra le olive greche.
4. Giornata speciale che a mezzogiorno apre con la sfida fra due grandi nemiche, Treviso e Siena, che se avessero collaborato, senza andare dietro alle calunnie e alle farfalle tossiche, forse avrebbero aiutato la gente a capire che se fai qualcosa soltanto per te stesso muore subito, mentre se la fai per il mondo dove vivi diventi immortale. Può succedere, di fare storia, non parliamo di immortalità, anche nel basket se, ad esempio, il serbo con scarpe chiodate che arriva per sostituire il “povero” Jeffers scappato per nostalgia delle ciambelle, spingerà Cantù oltre la linea difensiva di Avellino, oltre i sogni del Pancotto che al Pianella vorrebbe il successo in trasferta che potrebbe cambiargli la vita. Trinchieri non è d’accordo, si è coccolato una squadra e non un solo giocatore e allora spera di farcela lui  a prendersi caffè e menta.
5. Siamo nel pianeta dove ti emozioni di più a sentire parlare Myers e a riverdere in campo Fucka, purtroppo in A2, che a stare dietro  a questa Lega dove non c’è nessuno coraggioso come la presidentessa del Bologna calcio Menarini che davanti alla provocazione continua del Sabatini virtussino dice una cosa semplice: si presenti con i soldi. Noi diciamo si presenti con idee che possano aiutare davvero tutti e allora lo seguiremo come topolini incantati dal piffero magico. Per adesso poltrona, noccioline  aspettando di capire cosa tengono in tasca  Roma e Milano, rivali alle 20, dopo i brindisi con Cremona e Pesaro.
Oscar Eleni

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