Lo schiaffo del Papa alla gente

Il video dello schiaffo, anzi degli schiaffi, di Papa Francesco alla fedele che in piazza San Pietro, dopo la sua visita al presepe del 31 dicembre, lo aveva afferrato in maniera piuttosto brusca, è diventato virale in tutto il mondo. Cosa che può succedere anche per uno che si stende sui binari o spiega i trucchi per Fifa 2020, solo che il Papa è una figura leggermente più importante.

Gli schiaffetti stizziti di Bergoglio sarebbero pienamente giustificati se lui fosse una persona normale: uno ti prende per un braccio, rischia di farti cadere, e tu cosa puoi fare se non divincolarti? Il punto è che lui non è una persona normale e nemmeno un leader politico, pur comportandosi spesso come tale.

Va detto anche che non è un santo, almeno finché è in vita, come successore di Pietro è la guida della Chiesa ma certo non una divinità. E come Pontefice non è nemmeno infallibile, tranne quando parla ex cathedra. In altre parole, tolti alcuni casi può tranquillamente essere criticato anche da cattolici osservanti. La figura del Papa è quindi difficilmente definibile e del resto di Papa ce n’è uno (o due).

Tornando al caso che tanto scalpore ha destato, è evidente l’imbarazzo dei media e dei politici che di solito si nascondono dietro a Bergoglio. Cosa sarebbe stato detto se lo stesso episodio avesse visto protagonisti Trump, Renzi, Salvini, Di Maio o al limite anche Balotelli? Da notare anche la faccia incattivita, non proprio l’espressione mite del buon pastore, con cui si allontana dalla fedele invadente.

Non essendo il primo episodio del genere che lo riguarda, può essere che il Papa della gente, così almeno dicono gli inviati embedded con un trasporto da Bernadette, non sopporti la gente reale, quella che tocca e fa una richiesta (Ma cosa avrà mai chiesto la donna? Al massimo una preghiera). Anche, se non soprattutto, quando questa gente crede nella religione cattolica: di sicuro una che sta ore al freddo per toccare il Papa è fortemente motivata. Come molte popstar, forse Bergoglio non sopporta i suoi fan e mitizza quelli degli altri.