Calcio

L’importanza di D’Ambrosio

Paolo Morati 28/10/2021

article-post

Proprio ieri pomeriggio discutevamo con il Direttore delle canzoni di Flavia Fortunato ma anche di come Danilo D’Ambrosio fosse un giocatore del quale l’Inter dovrebbe fare un uso maggiore. E questo non solo alla luce delle finora deludenti prestazioni di Dumfries, con il quale qualche ora dopo D’Ambrosio avrebbe festeggiato il gol di Empoli.

Il punto era proprio D’Ambrosio, certo non in corsa per il Pallone d’Oro ma giocatore che sa fare tutto a livello da Serie A: un pregio che però agli occhi della critica e dei tifosi si trasforma spesso in difetto e che alla fine diventa un limite per la carriera. Un altro esempio clamoroso è quello di Florenzi, da possibile bandiera della Roma a tappabuchi, sia pure di lusso, senza un vero perché.

Di D’Ambrosio siamo estimatori da tempo, come ben sa chi è costretto a subire le nostre esternazioni durante le partite, e pensiamo di averne tutte le ragioni. Difensore ordinato capace di salvataggi sulla linea così come di spinte in avanti per inserimenti micidiali in area che in questi anni hanno permesso all’Inter di risolvere (o meglio, salvare) alcune partite. Esterno su entrambe la fasce, difensore centrale in difese a tre e a volte a quattro, in certi momenti di disperazione attaccante aggiunto: ecco, lui è una delle tante prove che l’aziendalismo non paga, qualche no vale più di troppi sì. 

Poi, come spesso accade, D’Ambrosio paga il prezzo di essere un giocatore normale, certamente non da prima pagina, da entusiasmi mediatici scatenati dagli insopportabili teatrini a favore di telecamera. A proposito: non è da tutti rendere merito all’allenatore del passato, soprattutto se si è in lotta per un posto come D’Ambrosio.

Un discorso a parte l’esterofilia del tifoso: mai abbiamo visto un bambino con la maglia di D’Ambrosio, ma ne abbiamo visti con quella di Gabigol e perfino di Dalbert o Brechet. Certo una carriera come la sua, che nel calcio professionistico è entrato con Potenza e Juve Stabia, non si inserisce bene nella narrazione del predestinato. 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Juric non mangia il panettone

    La prima sosta della Serie A per gli impegni della Nazionale, con il mercato oltretutto finito, ci manda in crisi di astinenza, roba da discutere del futuro di Ten Hag (di peggio c’è solo il crack, magari con le pipe fornite dal Comune di Bologna) ma è anche il momento ideale per tirare le prime […]

  • preview

    Cremonese in testa, Pisa e Verona in B

    La Serie A 2025/26 è iniziata con un colpo di scena: la Cremonese di Davide Nicola si trova in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo sole due giornate, un exploit che ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori. I bookmaker stanno rivedendo le loro previsioni, con la quota per una possibile retrocessione dei grigiorossi […]

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…