Basket

Le triple doppie di Westbrook e la NBA di Robertson

Indiscreto 06/04/2017

article-post

Ieri notte Russell Westbrook ha sfiorato la quarantaduesima (!!!) tripla doppia della stagione. 45 punti, 10 assist e 9 rimbalzi contro una buona squadra come i Grizzlies, dello stesso livello rispetto ai Thunder del nostro MVP stagionale: onesta eliminazione al primo turno dei playoff. Per parlare della NBA di stagione regolare usiamo uno al di sopra di ogni sospetto come Westbrook, che ti fa saltare dalla sedia anche nelle partite più insulse e che ha pareggiato il record di Oscar Robertson risalente alla stagione 1961-62 con la maglia dei Cincinnati Royals: altri tempi non perché fossero altri tempi ma perché c’erano soltanto 9 squadre, con tutti i campioni quindi concentrati in quelle 9 e comunque 80 partite di stagione regolare (oggi 82). Insomma, è come se Robertson le sue triple doppie avesse dovuto farle contro Warriors, Spurs e Cavs dell’epoca. Il bimbominkia che è in noi, consultatore compulsivo di Basketball Reference, ha quindi preso in considerazione le prime 8 squadre della NBA per record (Warriors, Spurs, Rockets, Cavs, Celtics, Raptors, Jazz e Clippers), nel momento in cui stiamo scrivendo queste righe, guardando quante delle sue triple doppie Westbrook ha fatto contro di loro. Risultati: 1 in 4 partite contro gli Warriors, 2 in 3 partite contro gli Spurs, 2 su 4 contro i Rockets, 2 su 2 contro i Cavs, 1 su 2 contro i Celtics, 1 su 2 contro i Raptors, 3 su 4 contro i Jazz e 1 su 4 contro i Clippers. Totale: 13 su 25 contro squadre tutte messe meglio, come record, dei Thunder. E quindi? Il basket NBA di stagione regolare è spesso un cesso, come disse una volta Carlo Recalcati, ma Westbrook cesso non lo è proprio anche se ormai certe performance individuali non ci emozionano più. Il record è quindi assolutamente paragonabile a quello di Robertson, con l’asterisco del talento diluito in più squadre anche se la tendenza attuale verso i superteam (non c’è salary cap che tenga, se il free agent accetta di guadagnare meno) rende le due epoche in qualche modo paragonabili.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    L’ora dei saluti

    Oscar Eleni in fuga dal polline delle case di Lambrate dove è cresciuto l’ingegnere Iliass Aouani, mezzofondista nato alla Riccardi e ora Fiamma Azzurra, bronzo meraviglioso nella maratona mondiale finita incredibilmente al  fotofinish dopo 42 chilometri e 195 metri infernali, fra pannoloni inumiditi dall’età e dal tempo con il tedesco Petros “beffato” dal tanzaniano Simbu, […]

  • preview

    Capolinea Doncic

    Oscar Eleni ospite di un suricato gentile fra i ginepri dei mormoni per smaltire il fine settimana dove il cielo è  diventato azzurro grazie alle pallavoliste, prima che la luna diventasse rossa  e nerissima la giornata dell’Italia sportiva in fregola per il calcio e Gattuso. Bello digerire il mondo guardando la nostra nazionale di volley […]

  • preview

    Il Muro della Pallacanestro 2025

    Lo spazio per commenti e interventi riguardanti lo sport più bello del mondo…