Calcio

La scomparsa di Scommessopoli

Libeccio 26/06/2012

article-post

C’era una volta Scommessopoli. Secoli fa. Pare che alcuni giocatori vendessero o comprassero le partite dei campionati nei quali militavano ed anche di altri. Grazie ad una rete di collaborazioni, di appoggi, di connivenze, di gente che vedeva e faceva finta di nulla e altra che sfruttava il fenomeno per arricchirsi in parallelo alle attività in chiaro. Insomma, una vera schifezza che sporcava indelebilmente il calcio, uno degli sport più amati e seguiti ad ogni livello. Sanzionata con relativa velocità ai suoi livelli più bassi, in attesa di toccare la serie A per davvero e non solo per qualche partita di fine stagione del genere ‘meglio due feriti che un morto’.

Poi è arrivato il Campionato Europeo di calcio 2012 e Scommessopoli è scomparsa dai giornali. Qualche notizia ancora circola, qualcuno ne parla in qualche riquadro annegato in un mare di calciomercato. E più l’Italia avanza nelle varie fasi del torneo, più l’argomento esce di scena. Sembra scomparso, ma non è colpa dei soliti giornalisti. Gli inquirenti che fino a poche settimane prima facevano a gara per rilasciare dichiarazioni di ogni genere, anche per uscire dal grigiore della provincia, ora sono muti come pali della luce. E i cronisti sono stati precettati per altri argomenti, non sia mai che sfugga un particolare su Robben alla Roma (letta sul Corriere dello Sport) o sulle strategie di Branca (ricomprare al doppio i giocatori ceduti qualche anno prima, ma forse le abbiamo capite male).

Risparmiamo un discorso generale su come i media a volte si inventino delle mode partendo da una notizia vera, dalla pedofilia ai suicidi degli indebitati passando per l’aviaria e l’emergenza caldo. Scommessopoli è stata in parte anche questo, almeno fino a quando ci si è avvicinati a certi nomi e certe squadre, fino a toccare la Nazionale. Da lì in poi solo le notizie obbligatorie, su un processo sportivo che slitta o su un interrogatorio rimandato, date in maniera sciatta e svogliata. Il timore di molti addetti ai lavori non è tanto quello che vengano fuori altre partite taroccate, quelle sono un fenomeno grave ma circoscritto (anche stando ai ‘si dice’ giudiziari e politco-sportivi). Il timore è che saltino fuori decine di calciatori o dirigenti scommettitori, da una qualsiasi intercettazione. Nessun problema penale, ma una squalifica sportiva sicura di 18 mesi e l’incubo della responsabilità oggettiva con penalizzazione necessariamente ‘afflittiva’. Per questo l’argomento è tabù e lo rimarrà, essendo il problema (veramente il problema è nostro, che guardiamo questo calcio) trasversale rispetto alle varie società visto che riguarda comportamenti di singoli difficili da controllare.

Libeccio, 26 giugno 2012

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    I giornalisti-tifosi di Sky

    Il calcio e il giornalismo sportivo non sono cose serie, quindi può capitare che due stagisti sfortunati paghino le colpe di centinaia di giornalisti-tifosi, anche della stessa Inter, in certi casi diventati famosi più per il loro tifo che per il loro giornalismo. I fatti sono noti, dall’esultanza dietro le quinte (credevano loro) al gol […]

  • preview

    Spalletti o Mancini?

    Spalletti o Mancini? Il nostro Di qua o di là riguarda ovviamente il nome del prossimo allenatore della Juventus, dopo l’esonero non imprevedibile di Igor Tudor, al di là delle sue colpe (comunque tante). Non ci riferiamo al traghettatore, Brambilla o uno di maggiore nome, che gestirà la squadra da qui alla fine della stagione, […]