Calcio

La raccomandata di De Laurentiis

Indiscreto 26/11/2019

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Aurelio De Laurentiis ha deciso di andarsene dal Napoli e da Napoli, alla LeBron James potrebbe portare tutti i suoi talenti a Bari. Non ci può essere altra ragione dietro alle 24 raccomandate mandate ieri pomeriggio ai giocatori (tranne Malcuit, che era infortunato) per la vicenda del ritiro rifiutato, giocatori che le riceveranno dopo un Liverpool-Napoli giocato con chissà quale spirito. Di sicuro senza Insigne, bloccato da improbabili dolori al gomito che nemmeno gli hanno consentito di prendere l’aereo.

In media meno 25% degli stipendi di ottobre (non ancora pagati, come è possibile solo in Italia), con personalizzazioni a seconda del grado di litigiosità, quindi per il Napoli un risparmio di circa 2,5 milioni di euro lordi. Non sfuggono i colpi di classe di De Laurentiis, cioè le multe portate al 50% per i leader della protesta Allan, reo anche di avere risposto in un certo modo a suo figlio Edoardo (“I tuoi soldi mettiteli nel culo”) e Insigne, che agli occhi del presidente ha anche l’aggravante di essere napoletano e quindi in teoria più connesso al sentire di una tifoseria che non ama De Laurentiis e non certo per le scomodità del San Paolo.

Se davvero il Collegio Arbitrale avallerà questa cosa delle multe quella che per i media quasi compatti è ‘ribellione’ costerà ad Insigne 374.400 euro, a Koulibaly 225.00, ad Allan 187.950 e così via fino ai 5.000 del giovane Gaetano: cifre che abbiamo copiato dal Corriere dello Sport. La stagione del Napoli è già finita in novembre? Probabilmente sì. Così come la stagione di De Laurentiis al Napoli, città dove arrivato a un certo livello devi poi anche vincere o almeno fingere di provarci.

Non occorre essere Mino Raiola per consigliare a un proprio assistito di stare alla larga da un club del genere. Quale giocatore decente vorrà in futuro andare al Napoli, sapendo che con una raccomandata ti possono togliere mezzo ingaggio? Ma soprattutto: come finiranno la stagione quelli che ci sono? L’atteggiamento scazzato visto con il Milan rischia di essere quello dei prossimi sei mesi. Una situazione inedita per il sessantenne Ancelotti, che ha sempre lavorato in club organizzati diversamente.

Unica nota divertente il particolare della raccomandata, che fa subito Italietta: quella che litiga per le spese di condominio e invece paga senza problemi i debiti delle banche tedesche.

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