Calcio

La pericolosità di Chiellini

Stefano Olivari 05/05/2011

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di Stefano Olivari
I videogiochi di calcio stimolano la violenza che è in noi, a quella che era una evidenza empirica (dopo due ore alla Playstation ammazzeresti anche solo chi ti guarda male) adesso è stata data una veste scientifica.
Letto un interessante articolo del Daily Mail in cui si racconta della ricerca dell’università di Huddersfield condotta da Simon Goodson e Sarah Pearson (controllato sul sito dell’università: esistono davvero e ci sono elencati tutti i loro lavori, con anche indirizzo mail e telefono diretto: proprio come negli atenei italiani, dove l’amante del barone deve sudarsi i suoi mille euro al mese ma almeno è esentata dallo scrivere cose interessanti). Secondo Goodson e la Pearson i videogiochi pieni di battaglie e sangue non stimolano aggressività e cattiveria, da tanto che sono lontani dalla realtà, mentre quelli calcistici producono immedesimazione a livelli altissimi e quindi reazioni emotive più forti: improbabile, a meno di non essere in qualche reparto speciale (noi in versione Carabinieri prendevamo al massimo le denunce di smarrimento della carta di identità), trovarsi uno contro cento nella giungla, tremendamente realistico invece subire un fallo da dietro al torneo aziendale (a noi è successo, merito di un obeso con la maglia di Kolo Touré). Almeno questo dicono i dati di frequenza cardiaca, respirazione e attività cerebrale prima e durante il gioco nel campione prescelto (quaranta volontari). L’analisi dei risultati ha mostrato quindi che uccidere qualcuno in un videogioco causa una trascurabile reazione a livello di attività cerebrale, ma subire gol o un fallo ne provoca una molto più importante. Conclusione nostra (quella degli psicologi è più articolata): la violenza nasce dalla vicinanza, da un pericolo o da un obbiettivo che riteniamo realistici. Per un bambino di 6 anni è quindi più pericoloso immedesimarsi in Chiellini (più recente testimonial di Fifa 2011) che in un Navy Seal..
stefano@indiscreto.it
(pubblicato ieri sul Guerin Sportivo)

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