Tennis
La luce di Brenda Fruhvirtová
Stefano Olivari 22/02/2022

Dopo mesi in cui abbiamo letto meraviglie di Brenda Fruhvirtová l’abbiamo finalmente vista giocare oltre gli highlights, ieri sera mentre aspettavamo il match di Lucia Bronzetti a Guadalajara. Ecco, abbiamo visto la luce di una Hingis. Anche se l’età della ceca, compirà 15 anni il 2 aprile, è di quelle che fuori dal campo offrono molte opportunità per buttarsi via: magari fra cinque anni il tennis non sarà nemmeno fra i suoi primi dieci pensieri quotidiani. E anche se la Stephens l’ha distrutta di pura pesantezza di palla, facendo soltanto il compitino.
La Fruhvirtová da 5 anni, quindi da quando ne aveva 10, si allena in Francia, nella scuola di Mouratouglu, ed è professionista da un paio di mesi. Nove giorni fa, a Tucuman, è diventata la più giovane ad avere mai vinto un torneo ITF e Guadalajara è il primo tabellone di un torneo vero in cui entra, fra l’altro nelle qualificazioni battendo anche Sara Errani (questo lungo addio le fa onore). Ma la sua storia è ben nota agli appassionati, così come quella della sorella Linda, di due anni più vecchia, con una carriera giovanile già alle spalle (semifinalista l’anno scorso a Wimbledon) ed un gioco più moderno, mentre Brenda sembra uscire da un passato in cui il tennis femminile aveva un senso, non era insomma roba per sotto-uomini che tirano più piano degli uomini.
Un passato dove la minore potenza necessaria permetteva l’emergere di campionesse-bambine come appunto la Hingis, o la Capriati (che peraltro a 15 anni aveva la potenza di una trentenne), per non risalire alla Austin e alla Jaeger, senza dimenticare che Chris Evert a 17 anni era in semifinale agli US Open o ciò che Graf, Seles ed altre erano già da minorenni. In sintesi: è presto anche per fare previsioni azzardate, ma scommettiamo che Brenda Fruhvirtová non vincerà 20 Slam e nemmeno 10. Però sarà una grandissima giocatrice di tennis femminile e questo ci basterà.