Calcio

La garra di Bernardeschi

Indiscreto 24/09/2018

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Ma che collo ha Bernardeschi? La nuova muscolatura del giocatore più in forma della Juventus (abbiamo letto che si porta la palestra a casa) è la cosa che più ci è rimasta impressa di Frosinone-Juventus, insieme alla differenza assurda fra le due squadre e all’entusiasmo dei telecronisti per un gol sul filo del fuorigioco segnato contro nessuno. Provate ad ascoltare insieme in sequenza i gol della giornata con il commento originale e noterete che siamo tutti Trevisani-Adani, cioè piazzisti di un prodotto. Almeno nel caso della garra charrua era Champions League. Il problema non erano le urla, ma il non avere spiegato a tifosi dell’Inter e non dell’Inter, che peraltro l’avevano capito da soli, che fino all’80’ i nerazzurri stavano facendo pena. Insomma, sarebbe bello che fosse tifo (almeno il tifo è sincero) mentre invece era marketing. Ridateci Tommasi e Clerici, capaci di sputare sulla partita che stavano commentando.

2. Le reazioni alla morte di Bob Lienhard, che non se la stava passando bene già da molti anni, fanno comprendere una volta di più la vera differenza fra la pallacanestro italiana fino alla sentenza Bosman e quella dopo. Non solo una questione di troppi stranieri, anche se in uno sport in cui si gioca in cinque averne in squadra sei più vari italiani naturalizzati e/o tarocchi il problema è evidente. Il punto è che questi stranieri sono e si sentono di passaggio, non si inseriscono in un ambiente con una identità ma fanno parte di una specie di Babele dei mediocri, di una delle tante piccole NBA per sfigati, con nessuno che ha interesse a conoscere o a ricordare i loro nomi.

3. Buoni conoscitori di Conte riferiscono a Indiscreto che non sia ancora libero, come tutti sanno, e che anzi i tempi di svincolo si stiano allungando in maniera imprevista, quindi quando l’incapacità dei dirigenti delle varie squadre avrà bisogno di un capro espiatorio occhio prima di tutto a Prandelli. In via di rivalutazione, del resto basta pensare a cosa fosse fino a Italia-Costarica.

4. L’ottimo Mondiale della nazionale di pallavolo sta portando grandi ascolti televisivi a Rai 2, al netto dell’ovvietà che andare in chiaro in prima serata sul secondo tasto del telecomando sia meglio che essere trasmessi da una pay-tv. Italia-Russia di sabato sera, con i suoi oltre 3 milioni di telespettatori, è il dodicesimo miglior risultato nella storia della pallavolo in Italia, il terzo di sempre in partite non a eliminazione diretta. E Italia-Russia dal nostro punto di vista contava poco, essendo già qualificati per le Final Six che saranno la prossima tappa di questa insulsa formula.

5. Il Milan di Gattuso gioca meglio di quello di Montella? Sì, anche contro l’Atalanta dei decathleti (a parte il Papu), oltretutto disperata, poteva tranquillamente chiudere la partita con due o tre gol di scarto. Però visto quanto (non) corre la squadra attuale al preparatore atletico di Montella (Marra, non Innaurato) bisogna fare delle scuse: il problema non era la dieta vegana, ma la qualità dei giocatori.

6. Per i media che seguono la Roma il nuovo allenatore è, rispetto al predecessore, sempre un genio. Di Francesco ha già passato la fase ‘genio’, quella toccata anche da Garcia e Spalletti, quella in cui ‘Adesso sì che c’è più entusiasmo e si lavora di più con la palla’. Ed ormai è in modalità ‘predecessore’, anche se il tristissimo Monchi ha molto bisogno della sua presenza.

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