Israele o Italia?

Israele o Italia? Stasera partita decisiva per gli azzurri di Gattuso dopo due giorni di ridicolo trionfalismo po-po-po per la vittoria sull’inesistente Estonia. Dal risultato contro il modesto ma più attrezzato Israele, sul campo neutro di Debrecen, dipenderà la continuazione del sogno bagnato dell’aggancio alla Norvegia o la serena accettazione del terzo playoff consecutivo per andare al Mondiale (l’Italia può arrivarci sia come seconda nel girone sia per la Nations League), con il nuovo commissario tecnico che dovrà farvi arrivare gli azzurri nelle migliori condizioni psicologiche possibili.

Venendo alla partita, al netto di ogni considerazione politico-sportiva, Gattuso ha annunciato una formazione meno offensiva rispetto a quella vista contro gli estoni, pur non volendo rinunciare alla coppia Retegui-Kean (improvvisamente sembrano fioriti i centravanti, ma sono quelli di prima). La vittoria dell’Italia in questa teorica trasferta è quotata a 1.38 sulla Snai, il pareggio a 4,90 e la vittoria di Israele, attuale secondo nel girone con 3 punti (ma anche una partita) in più dell’Italia a 7.75.

Le caratteristiche delle due squadre suggeriscono una partita da Over 2,5 proposto a 1.65 su William Hill, e troviamo interessanti anche i singoli marcatori: un gol di Retegui quotato a 1.80 e uno di Kean a 2.00, per citare due esempi scontati. Una cosa positiva che pensiamo di Gattuso, non facente parte dei primi 100 allenatori italiani, è che in un ambiente particolarissimo come quello della Nazionale può rapportarsi bene con i giocatori, meglio di Spalletti (peggio è impossibile), e fargli ottenere risultati normali. Come battere una nazionale superata due volte sue due anche dal suo tristissimo predecessore, cattivo indossatore della peggior giacca mai disegnata da Armani.

stefano@indiscreto.net