Attualità

Immunità di gregge: e se avesse ragione Boris Johnson?

Indiscreto 15/03/2020

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L’immunità di gregge è una genialata con solide basi statistiche o un crimine contro la popolazione britannica? Non lo sappiamo, ma di sicuro il giornalista collettivo detesta Boris Johnson, reo di avere vinto le elezioni, al punto di preferirgli come statista Giuseppe Conte che non ha mai partecipato nemmeno a quelle di consigliere di condominio.

Ma che cos’è l’immunità di gregge, in estrema sintesi la strategia scelta da Johnson per fronteggiare l’emergenza coronavirus in UK? Altro non è che un obbiettivo che si raggiunge, rispetto ad un’infezione o a una malattia infettiva, quando una larga maggioranza della popolazione diventa immune nei confronti dell’infezione stessa, proteggendo quindi anche la minoranza ancora teoricamente contagiabile. Si può diventare immuni o perché si è contratta l’infezione (esempio: il morbillo) o perché si è stati vaccinati (esempio: il vaiolo).

Il punto debole della strategia di Johnson è evidente anche a noi virologi da bar: nessuno scienziato al momento sa se chi ha contratto il coronavirus ne sarà immune in futuro, ma soprattutto non esiste ancora un vaccino. Il punto di forza è quello, altrettanto evidente, di non azzerare l’economia e in definitiva la vita di una nazione senza avere certezze sul buon esito della strategia. Essendo in senso lato una guerra, ogni cultura ha un diverso numero di morti socialmente accettabile.

In questo caso gli intelligenti della situazione possono essere gli italiani, ma va registrato che nemmeno la Germania sta spingendo troppo sul blocco, limitandosi a misure per così dire igieniche e a una riduzione delle occasioni di contagio. Fra l’altro nemmeno Conte è mai stato, per forma mentale, un talebano del blocco ed anzi è stato molto più soft di quanto avrebbero voluto i presidenti delle regioni più colpite. In attesa del ditino alzato del senno di poi, fra sei mesi, domanda con quello di prima: Johnson potrebbe avere ragione? Merita almeno il beneficio del dubbio?

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