Il video di Berlusconi su TikTok

Tutta l’Italia sta parlando dello sbarco di Silvio Berlusconi su TikTok, nel 90% dei casi nella chiave della presa in giro. Del resto il giornalista collettivo e il twittatore collettivo sono per loro natura conservatori, convinti che non ci siano più le belle maniere di una volta (Donna Letizia), la bella politica di una volta (Berlinguer), la bella comunicazione di una volta (Biagi). A loro risulta incomprensibile che un uomo di 86 anni straricco e con alle spalle di tutto abbia voglia di rendersi ridicolo in un social network a prima vista per dementi, nell’illusione di raccattare qualche voto in più da chi si collega per guardare balletti e camminate sculettanti.

Significativo il tono usato da Berlusconi, come se stesse parlando a giovani idioti, o ai suoi mitici dodicenni (l’età mentale del tifoso ma anche dell’elettore medio). Si sprecano gli articoli sul TikTok nuovo Google per i giovani, ma troviamo quasi impossibile che qualcuno si formi un’opinione politica su TikTok: comunque di solito è meglio esserci che non esserci e nessuno lo sa come Berlusconi. La nostra domanda è un’altra e la rivolgiamo a Boomer, Generazione X e addirittura anche ai Millennial: cosa ha di speciale TikTok? O la sua copia in chiave Instagram che è Reel?

Possiamo capire, anche se non stimare, un quindicenne che si droga, ascolta un rapper italo-maghrebino o si masturba per un canestro in sesto tempo di LeBron James mentre il padre discute di Acerbi e Vranckx, ma uno che passa ore su TikTok davvero no. Essendoci incomprensibile quindi davvero TikTok è per giovani, anche se Berlusconi dice che solo il 60% degli utenti ha meno di 30 anni, e anche se la facile previsione è che lì dentro Forza Italia rastrelli lo 0%. Poi magari ci sbagliamo e l’Italia è piena di ventenni che si esaltano per la decontribuzione. Però il tono da vecchio zio di Berlusconi è da sballo, ci ha di nuovo convinto.

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