Calcio

Il rigore di Falcão

Stefano Olivari 16/10/2023

article-post

Paulo Roberto Falcão compie 70 anni e la cosa che ci impressione non è l’età, perché tutti diventiamo vecchi, ma il fatto che oggi spiegheremmo a un ragazzo cosa ha rappresentato Falcão con lo stesso spirito con cui nel 1983 qualcuno ci avrebbe potuto spiegare l’importanza di Valentino Mazzola. Insomma, campioni di 40 anni prima che a malapena aveva intravisto nostro padre. Siamo annoiati soprattutto da noi stessi e quindi rimandiamo alla lettura del completissimo Falcão: Divino & Demone, di Mauro De Cesare e Enzo Palladini (editore Eraclea), che abbiamo terminato di pochi giorni fa.

Senza mettere in discussione la grandezza di Falcão, dopo 39 anni ancora si dibatte sul quinto rigore di Roma-Liverpool e nel libro sono contenute entrambe le verità. Quella del campione brasiliano, il migliore degli stranieri arrivati alla riapertura delle frontiere del 1980, secondo cui non era in grado  nemmeno di stare in piedi, visto che per 120 minuti si era trascinato con una infiltrazione al ginocchio, e che on ogni caso non sarebbe stato il quinto rigorista per volere di Liedholm. E quella dello spogliatoio della Roma, secondo cui Liedholm l’avrebbe messo nei 5 ma Falcão si era defilato nonostante la Roma avesse perso per strada quasi tre sicuri rigoristi (Maldera, Pruzzo e Cerezo). Così il quinto rigorista designato dopo Di Bartolomei, Conti, Righetti e Graziani, fu Chierico, che quel tiro non lo fece mai.

Meno chiaro se ci sia stato un litigio fra Di Bartolomei e Falcão nello spogliatoio, di sicuro per entrambi la carriera nella Roma finì lì. Per il capitano anche ufficialmente, visto che poco dopo Viola lo cedette al Milan per volere del già ingaggiato Eriksson. Falcao tirò avanti in giallorosso ancora un anno, fra un infortunio e l’altro, giocando pochissimo e chiudendo con la Roma dopo un’amichevole con l’Ajax di Cruijff fresco campione d’Olanda, che aveva in campo Rijkaard, Vanenburg e Ronald Koeman (Van Basten invece non c’era, così come Bosman). Dopo 6 mesi di inattività Falcão sembrava finalmente guarito, ma la Roma si era già accordata con Boniek.

stefano@indiscreto.net

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Israele o Italia?

    Israele o Italia? Stasera partita decisiva per gli azzurri di Gattuso dopo due giorni di ridicolo trionfalismo po-po-po per la vittoria sull’inesistente Estonia. Dal risultato contro il modesto ma più attrezzato Israele, sul campo neutro di Debrecen, dipenderà la continuazione del sogno bagnato dell’aggancio alla Norvegia o la serena accettazione del terzo playoff consecutivo per […]

  • preview

    Gattuso per battere l’Estonia

    L’era di Rino Gattuso sulla panchina dell’Italia inizia stasera a Bergamo con una sfida sulla carta facilissima contro l’Estonia, valida per la terza giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026. Nessun progetto, gli azzurri hanno un solo obiettivo: vincere e segnare tanti gol, almeno per sognare l’aggancio nei confronti della Norvegia. I bookmaker non hanno dubbi: […]