Calcio

Il neutro Roberts

Stefano Olivari 04/03/2009

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di Stefano Olivari

Vincenzo è incuriosito dal finale di carriera del liberiano Zizi Roberts, attaccante visto a Monza e Ravenna oltre che intravisto nel Milan: presentato come uno dei mille improbabili cugini di George Weah, in realtà del quasi-presidente della Liberia era solo amico e compagno di nazionale. Ottimo in patria, da giovanissimo trascinatore dello Junior Professional, in Italia non si ambientò mai ma mise in mostra qualche buona dote. Soprattutto nel Monza 1997-98 guidato all’inizio da Gigi Radice (poi esonerato per Bolchi, a sua volta poi cacciato per Frosio), serie B: in squadra c’erano Abbiati che l’anno dopo avrebbe vinto lo scudetto zaccheroniano con il Milan, il bomber Francioso, la bandiera Saini, l’ottimo Masolini (pallino personale, mai davvero esploso), il nostro ex compagno di calcetto Alessandro Pedroni e, a fare tappezzeria, quel Francesco Gullo che qualche anno più tardi avrebbe conosciuto la gloria nel Cervia Mediaset di Ciccio Graziani e del ‘motivatore’ di culto Livio Sgarbi. L’anno successivo, nel Ravenna di Santarini in cui predicava calcio Ciccio Dell’Anno, le cose andarono peggio al punto che Roberts fu schierato anche come difensore. Poi Bellinzona, tanta Grecia (con l’Olympiakos qualche presenza in Champions), i Colorado Rapids di Carlos Valderrama della MLS. Poi nel 2004 a soli 25 anni il trasferimento al Coalisland Na Fianna, squadra nordirlandese di livello infimo (più nota per il calcio gaelico che per il soccer, in ogni caso). Una sorta di ritiro anticipato, anche per i gravi problemi al ginocchio operato in America. Ignoriamo dove si trovi in questo momento, abbiamo mandato una mail al club di Tyrone ma non abbiamo ricevuto risposta, e nemmeno uno sportomane napoletano di Belfast ci ha saputo dire di più: qualcuno può aiutarci? Questa è davvero difficile…
stefano@indiscreto.it

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