Calcio

Il muro di Icardi

Indiscreto 15/07/2019

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La rubrica settimanale su Mauro Icardi è piena di novità di prima, seconda e terza mano: manca solo la più importante, cioè dove giocherà la prossima stagione l’attaccante argentino. Per come si stanno mettendo le cose, in questo istante scommetteremmo sulla Juventus, vista la freddezza di lui sul Napoli e la realistica accettazione, da parte della moglie Wanda (ma non certo di Icardi), dell’ostracismo interista.

Andiamo con ordine, partendo da una settimana di allenamenti di Lugano che nessuno ha visto, tanto meno noi che per due volte abbiamo cercato di introdurci nel cantiere di Cornaredo (eravamo già a Lugano per motivi nostri, nessuno ci ha pagato per andarci), ma che ci hanno poi raccontato. La versione della società, cioè quella lasciata ‘filtrare’ ai media, è che Icardi sia molto indietro dal punto di vista atletico. 

Testimoni dicono che non fosse brillante ma nemmeno scandaloso, comunque fidiamoci della versione ufficiosa. Di sicuro è sempre stato escluso dalla parte tattica dell’allenamento, al contrario di quanto è accaduto con Nainggolan che in teoria del punto di vista di Conte dovrebbe trovarsi nella stessa situazione e che oltretutto ha un buonissimo rapporto personale con Icardi. Comunque arrivato il sabato, è stato rimandato a casa (in una delle nuove case, per l’esattezza, quella sul lago di Como), ma non certo di comune accordo: escluso sia dall’amichevole con il Lugano sia dalla tournée. Che lavori alla Pinetina, sempre con qualcuno dell’Inter per evitare appigli da causa per mobbing.

Domenica in famiglia, quindi, con un silenzio social che per Icardi era iniziato già da mercoledì, dopo il penultimo degli scarni colloqui con Conte, sempre in versione muro di gomma. Un silenzio rotto solo dalle parole di Maxi Lopez e dalla cognata Zaira lì presente, con una foto e poco più. La vera novità è che Icardi e la moglie hanno adesso due idee di futuro differenti, a maggior ragione dopo l’entrata in scena di Gabriele Giuffrida, procuratore e personaggio della Milano (ma anche della Ibiza) da bere. Per forma mentale il procuratore tende sempre a trovare una soluzione senza arrivare allo scontro finale, senza morti e con belle commissioni: quindi Icardi via dall’Inter, guardando anche molto oltre il mercato italiano. Wanda è invece più centrata sull’Italia, al di là della sua partecipazione all’edizione futura di Tiki Taka (prima annullata, poi semi-annunciata, adesso in stand-by): la logistica, fra figli e case, suggerirebbe la Juventus, lei di pelle non rifiuterebbe Napoli. E Mauro? È l’unico disposto ad andare al muro contro muro, creando al limite un danno anche a sé stesso: a Lugano davanti a lui nessuno si è comportato male ed alcuni (Skriniar, Gagliardini, Nainggolan, D’Ambrosio) lo hanno anche coinvolto nelle varie situazioni di spogliatoio. L’unico interista di tutta la vicenda sembra lui, che alla fine potrebbe accettare la Juventus come male minore. Tutto questo non per Ibrahimovic e Ronaldo, ma per Lukaku e Dzeko.

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