Tennis

Il bilancio di Sinner a 20 anni

Stefano Olivari 22/01/2022

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Jannik Sinner ha molto sofferto contro il servizio di Taro Daniel, ma ha vinto con il pilota automatico e si è guadagnato un ottavo di finale con De Minaur in cui parte da favorito. E poi De Minaur è sì australiano ma non accende le folle come sa fare Kyrgios, che fra l’altro ci è riuscito anche in doppio insieme a Kokkinakis, con tanto di mezza rissa con il clan di Metkic-Pavic, i numeri 1 del mondo appena battuti. Per Sinner, che 20 anni è già al quarto ottavo di finale Slam (impresa clamorosa: Panatta c’è riuscito 8 volte in tutta la carriera, sia pure senza Australian Open, così come Fognini), lo scenario realistico di un quarto di finale con Tsitsipas.

Fra le partite viste bene, sorpresa di Cilic contro Rublev, anzi doppia sorpresa perché dopo aver buttato via il terzo set il croato è rimasto con la testa sui suoi schemi ed ha battuto una numero 6 del mondo che stava anche giocando in modo più che decente. Davvero facili Medvedev e Auger Aliassime, sembrava volassero, tifiamo per un loro quarto nella parte bassa del tabellone, la stessa di Sinner e Tsitsipas.

Fra le donne quasi tutto nella norma, la vittoria della Cirstea sulla Pavlyuchenkova è l’unica loro partita che ci siamo inflitti ed anche l’unica mezza sorpresa. Guardando l’allineamento agli ottavi, si può ipotizzare una finale teorica fra la Barty ed una qualunque delle otto nella parte bassa del tabellone: la più centrata ci sembra la Swiatek, che è anche una che non trema, ma vale tutto.

Ma veniamo al futuro ed ai primi ottavi di finale, fra la prossima notte e domani mattina (ora italiana, chiaramente). A metà mattinata l’imperdibile Berrettini-Carreno Busta, che guarderemo senza soldi in campo perché pensiamo che l’italiano sia leggermente favorito ma anche che lo spagnolo sul cemento è sempre stato forte: Carreno in declino, ma serve un Berrettini almeno al 95%. Totalmente sbagliata la quota di un’altra partita equilibrata, quella fra Kecmanovic e Monfils: non si possono non mettere 20 euro sul serbo a 4,51.

Stesso discorso per Shapovalov contro Zverev a 4,77: pensiamo che il russo-tedesco vinca senza problemi, ma Shapovalov per caratteristiche tecniche gli può essere indigesto, facendolo giocare vicino ai teloni come troppe volte Zverev ha fatto (diversamente non sarebbe ancora alla caccia del primo Slam). 20 euro di stima sulle traiettorie impossibili del canadese, quindi.

Fra le donne saltiamo un giro con la favorita Barty, visto che la Anisimova è quanto di più vicino alla definizione ‘on fire’: fuori tempo massimo abbiamo visto ciò che ha fatto con una Osaka in buone condizioni e senza i soliti piagnistei. Le altre partite sono tutte da lancio della monetina, quindi tanto vale osservare le quote delle sfavorite: ci piace molto il 2,83 dell’intelligente Pegula contro la potenza della Sakkari, 30 euro giusto per essere vivi.

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