Calcio
Il bar sport di Benni
Stefano Olivari 07/08/2008
Dopo l’addio di Carlos Alberto Parreira, a causa di una grave malattia della moglie, la nazionale sudafricana sembra in balia dell’incompetenza dei suoi dirigenti: la memorabile vittoria nella Coppa d’Africa 1996 è lontana, così come i sogni di scalate mondiali nati dopo gli ottavi sfiorati a Francia 1998 ed Asia 2002. L’ultimo a sparare cannonate è stato Benni McCarthy, fra l’altro presentissimo nei due Mondiali del Sudafrica (due gol e buone fiammate), che in un’intervista al settimanale ‘Soccer Laduma’ ha affermato che le convocazioni dei Bafana Bafana vengono fatte solo in base al club di appartenenza: ”Come si fa a preparare una Coppa del Mondo guardando solo chi gioca nei Kaizer Chiefs e negli Orlando Pirates?”. Strani discorsi, visto che di solito è lui a rifiutare le convocazioni o a tirare fuori le scuse più improbabili: Parreira era riuscito a coinvolgerlo nel suo progetto, salvo poi giubilarlo alla vigilia dell’ultima Coppa d’Africa giocata in Ghana, mentre con Joel Santana ancora non si è capito chi squalifica chi (l’attaccante del Blackburn è stato sospeso per quattro gare, comunque, per mancata risposta ad una convocazione). Di sicuro McCarthy rimane il giocatore sudafricano più famoso nel mondo, di sicuro in parte sbaglia bersaglio (fra i convocati di Santana sono rappresentate una decina di squadre), di sicuro quello 2010 sarà il peggior torneo giocato dalla squadra di casa in tutta la storia del Mondiale.
Stefano Olivari