Basket

I salatini di Verolanuova

Stefano Olivari 21/05/2009

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di Stefano Olivari

Non crediamo a chi sostiene che la gente voglia leggere ‘belle notizie’, ma una la vogliamo scrivere lo stesso. La bella notizia non è che il CMB Rho ieri sera abbia vinto di un punto garadue sul difficile campo di Verolanuova, non a caso soprannominato ‘Bombonera’ nel mondo delle minors lombarde, qualificandosi per la finale con Lissone (parliamo di C Regionale, il vincitore sarà promosso in C Nazionale o C1 che dir si voglia). La bella notizia è che in una palestrina da cento persone sono entrati in trecento, seguendo la partita di fatto sulle linee laterali e di fondo, ma senza scorrettezze, insulti, proteste. Con un andamento incertissimo, oltretutto, ed il risultato deciso da un punto. Una vera rarità anche nello sport lontano dai riflettori, come ben sa chi lo frequenta: genitori ed amici sono spesso peggio dei peggiori ultras, quindi è giusto segnalare le isole di civiltà. Fra l’altro la vigilia della partita, che ha evitato una pericolosissima garatre al Molinello (l’andata era finita al supplementare, Giorgio Specchia esporrà in altra occasione lo striscione delle Brigate Xerox), è stata per il CMB allietata dall’allenamento guidato nientemeno che da Luca Dalmonte, proprio il coach di Cantù: i ragazzi, gasatissimi, hanno ascoltato i suoi consigli su spaziature e dintorni, anche se poi ovviamente il merito dell’impresa è stato di coach Gurioli e di un gruppo fisicamente limitato ma molto unito, illuminato dai tiri ignoranti (alla Basile) di Alberto Cappellari. Ma tornando all’ottima Verolanuova, allenata di Christian Lottici, e con a disposizione ben quattro stranieri (fra cui Biligha, in prestito da Casalpusterlengo), alla fine della partita complimenti per tutti ed una cosa che non si vedeva da vent’anni: vassoi di paste e salatini portati nello spogliatoio degli avversari, brindando insieme allo sport ed al semplice fatto di essere lì. Cose che succedono, cose che possono succedere.

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