Musica
I minorenni del televoto
di Indiscreto
Pubblicato il 2024-02-09
Una quota del destino dei cantanti del Festival di Sanremo 2024 è affidata al televoto: come minimo il 34%, pensando a come verranno determinate le prime 5 posizioni in classifica. Televoto che è riservato in teoria ai maggiorenni, con un numero limitato di 5 voti per ognuna delle due modalità disponibili: telefono (da fisso) ed SMS (da mobile). Al costo di 50 centesimi (51 se con chiamata, da capire perché).
Ora la domanda che sorge spontanea è: ma se il voto è riservato ai maggiorenni la (eventuale) pioggia di voti agli idoli dei ragazzini da chi è espressa? Facile risposta visto che i contratti dei telefoni dei minorenni sono intestati ai genitori o comunque ad adulti (che magari verranno anche costretti a votare dai loro smartphone…), per cui la regola è totalmente inutile. Quanti maggiorenni voterebbero per Angelina Mango? Domanda non retorica: magari tanti, ma senz’altro in proporzione minore rispetto agli adolescenti.
Detto questo, ci ricordiamo bene i tempi del Sanremo con i voti Totip per cui bisognava andare in ricevitoria a giocare sui cavalli, cosa che in pochi avevano o avrebbero fatto, per poter votare il proprio cantante preferito. Ora alcuni ippodromi hanno chiuso e il Totip è sparito dal 2007, mentre al pubblico vengono comunque chiesti i voti (e soldi) per costruire la classifica. In altre parole, c’è sempre un metodo moderno per estrarre qualche soldo dalle tasche dei telespettatori.
Al di là del fatto che, proprio sul piano logico, può sfuggire perché chiedere a un giurato di pagare per esprimere un voto funzionale a qualcosa che porta soldi nella cassa di chi lo organizza (si potrebbero limitare il numero dei voti anche con un servizio gratuito, estendendo però enormemente la platea. O forse lo si fa per evitare proprio che si scatenino numerazioni automatiche…), la domanda indiscreta se al di là delle elezioni politiche, scolastiche o di condominio avete mai votato per qualcosa o qualcuno. Sanremo, Miss Italia, sagre di Paese o altri concorsi in cui si poteva esprimere il proprio giudizio. Da maggiorenni, ovviamente…