Calcio

I cani contro Gasperini

Stefano Olivari 17/03/2021

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L’Atalanta è fuori dalla Champions League, contro il Real Madrid è uscita in modo meno rocambolesco ma ugualmente amaro rispetto a quanto fece l’anno scorso con il PSG. Ci stava, contro una squadra di qualità tecnica molto superiore che ha giustamente abbassato il ritmo, capitalizzando l’espulsione di Freuler inventata all’andata. Poche squadre si identificano con il loro allenatore come quella di Gasperini, non fosse altro che per il monte ingaggi, 42,6 milioni lordi in questa stagione (anzi un po’ meno, perché il Papu Gomez ceduto a gennaio guadagnava di più di Maehle), il 15% del Real Madrid, il 17% della Juventus, il 28% rispetto all’Inter, il 46% rispetto al Milan. Dividendo il monte ingaggi per i punti, vale per l’Atalanta come per tutti i club professionistici a parità di competizione, si ha un discreto indicatore (non un giudizio di Dio, ma almeno uno spunto di riflessione) di chi sa allenare e di chi invece è un cane.

Eppure i più canottierati fra i tifosi di queste squadre, lobotomizzati dai media che definiscono ‘maestri’ i rispettivi allenatori, stanno un po’ dappertutto dicendo che l’Atalanta ha deluso. Più o meno lo stesso atteggiamento notato per l’uscita ai quarti contro il PSG. Certo Gasperini non è simpatico a noi e nemmeno a se stesso, ma quanto ha fatto con l’Atalanta in questi anni è semplicemente enorme. Se poi il vero calcio dei maestri è quello di buttare il pallone alla cazzo di cane verso la prima punta, che in qualche modo crea situazioni, allora ci inchiniamo alla sapienza dei commentatori che solo per l’Atalanta criticano la costruzione dal basso, che in italiano significa semplicemente essere organizzati e non buttare via il pallone.

Che cosa dia fastidio dell’Atalanta, con i suoi titolari che in altri contesti sarebbero al ventesimo posto come status nella rosa, è evidente: toglie un posto Champions ad un club italiano con un mercato più grande. Napoli, Roma e Lazio, a meno che non crolli il Milan e quindi una di loro si salvi, rimarranno fuori dalla competizione più ambita per ciò che dà in forma diretta o indiretta. È probabile quindi che nel finale di campionato vedremo altre espulsioni alla Freuler, con l’Atalanta che magari sarà indennizzata con la Coppa Italia.

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