Calcio

Guardiola, il fenomeno che tiene prigioniero il Bayern

Stefano Olivari 20/07/2015

article-post

Quanto sta facendo Pep Guardiola al Bayern Monaco ci ricorda una volta di più che i grandi allenatori, ma anche quelli di livello più basso, si dividono in due grandi categorie mediatiche: quelli da risultato e quelli da progetto. La condanna dei primi è quella di vincere, nessuna considerazione sportiva o estetica li salverà nel caso non alzino trofei. La condanna dei secondi è quella di dover mostrare la propria mano, al limite anche di stupire, per alimentare il proprio mito. Guardiola fa chiaramente parte della seconda categoria e i dirigenti del Bayern ingaggiandolo nelll’estate 2013 dopo la Champions League vinta con Heynckes in panchina lo sapevano benissimo, anzi lo hanno preso proprio per questo motivo: svincolare l’immagine del club meglio gestito al mondo dalle vittorie, pur numerose e prestigiose, per proiettarlo in un’altra dimensione, quella di chi fa scuola. Come poche squadre nella storia del calcio, tipo il Barcellona di… Guardiola. Continua sul Guerin Sportivo.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Adani o Caressa?

    Adani o Caressa? La disfatta della Nazionale contro la Norvegia è diventata l’ennesima occasione per proseguire un dissing che ormai non fanno più nemmeno i nostri rapper della mutua. In estrema sintesi: Caressa qualche mese fa, prima dell’inizio del girone, aveva detto che l’Italia al di là di Haaland non poteva tenere una squadra come […]

  • preview

    Gattuso o La Russa?

    Gennaro Gattuso o Ignazio La Russa? Un Di qua o di là soltanto calcistico, anche perché le posizioni politiche non sono distanti (anzi, nel confronto il presidente del Senato sembra quasi un progressista woke), che parte dalla contestazione di Chisinau da parte dei grotteschi Ultras Italia, con tanto di ‘Andate a lavorare’, roba che non […]