Economia

Guadagnare come Warren Buffett

Stefano Olivari 01/09/2020

article-post

Warren Buffett ha appena compiuto 90 anni ed è stato giustamente celebrato per l’ennesima volta come il più grande investitore del mondo: non perché le sue performance siano state strabilianti, soprattutto negli ultimi anni, ma perché è rimasto uno dei pochi a dare importanza a ciò che le aziende realmente fanno o potrebbero fare. Sbagliando, a volte, però mai derogando dal suo credo. Ovviamente il guru del value investing, il quarto privato cittadino più ricco del mondo, e la sua Berkshire Hathaway sono considerati vecchi nell’epoca del trading algoritmico e del price earning che non conta più, ma anche nel 2020 affideremmo più volentieri i nostri soldi a lui che a chiunque altro.

Guadagnare come Warren Buffett cosa significa, in termini numerici? Visto che sul metodo sono stati scritti centinaia di libri e qualcuno lo abbiamo anche letto… Prendendo in considerazione soltanto Berkshire, e non le cose che Buffett fa con altre maschere, dal 1965 alla fine del 2019 la performance media annuale dei suoi investimenti è stata del 20,3%. Significa metterci poco meno di 4 anni per raddoppiare il proprio capitale.

Warren Buffett ha fatto meglio del mercato? Dando per scontato che nel suo caso ‘mercato’ sia lo S&P 500. Poi magari in passato ha investito sulla Banca Privata Italiana di Sindona o nel mercato ristretto, non lo sappiamo… Buffett ha fatto meglio dell’indice della Borsa americana 37 anni su 55 di attività. Ma cosa vuole dire? Nel 1965 l’S&P 500 era intorno ai 90, mentre stiamo scrivendo questo post è 3.500. Aggiungendo i dividendi, come ha fatto lo stesso Buffett nella sua relazione, viene fuori circa il 9,7% annuo (che lui confrontava con il 20,5 del 2018).

Conclusione uno: Buffett ha fatto nella media molto meglio del mercato, con un un rendimento credibile ma partendo però da soldi veri e non da 100 dollari. Se no, anche andando al raddoppio ogni quattro anni sarebbe rimasto al punto di partenza. Conclusione due: nella finanza spesso piove sul bagnato (ma rende bene anche il milanese Doe ghe n’è gh’en va). Conclusione tre: Warren Buffett non è un sopravvalutato, quindi è per questo che ne parliamo poco. Conclusione quattro: le partecipazioni di Buffett sono quasi sempre di controllo o comunque importanti, quindi oltre ad avere informazioni privilegiate è anche in grado di influire sulle quotazioni. Per questo ‘Investire come Warren Buffett’ è spesso solo un bel titolo per Google.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    I camerieri di Elkann

    La recente notizia della vendita di Iveco agli indiani di Tata, un’operazione che segna un ulteriore ridimensionamento dell’industria italiana, ha avuto in generale commenti soft e non soltanto dai media controllati dagli Elkann-Agnelli. Una delle poche voci fuori dal coro è stata quella di Giorgio Garuzzo, uno dei massimi dirigenti della FIAT fra il 1976 e […]

  • preview

    Gli Agnelli-Elkann vendono Iveco

    In un’operazione di portata storica, il gruppo Exor, guidato dalla famiglia Agnelli-Elkann, ha finalizzato la vendita di Iveco. Tata Motors, colosso indiano dell’automotive, ha acquisito Iveco (esclusa la divisione Difesa) per 3,8 miliardi di euro, in quella che si configura come la seconda maggiore acquisizione nella storia del gruppo, dopo l’operazione Corus del 2007. Parallelamente, […]

  • preview

    Il crollo di Novo Nordisk

    Copenaghen, 29 luglio 2025 – Novo Nordisk, il colosso farmaceutico danese leader nel mercato dei farmaci GLP-1 per il diabete e l’obesità, ha scosso il mercato con l’annuncio di dati preliminari per la trimestrale del secondo trimestre 2025 e un drastico taglio delle previsioni di crescita per l’intero anno. La società, nota per i suoi […]