Basket

Il prezzo del biglietto

Stefano Olivari 07/10/2015

article-post

Dribblando alcuni rivenditori di merchandising ufficioso dei Celtics, con licenze probabilmente concesse a Pozzuoli e non a Boston, siamo arrivati di fronte all’impianto dove il numero dei bagarini è aumentato in maniera esponenziale nonostante già i prezzi di partenza fossero proibitivi (95 euro la piccionaia). Il tutto nell’assenza-disinteresse di vigili urbani, polizia, carabinieri, GdF. Da notare che il fenomeno del bagarinaggio, che ha spesso connotazioni locali mentre su larga scala è in mano alla camorra, è stato molto ridotto dal calcio di serie A per vari motivi (dai biglietti nominativi agli stadi mezzi vuoti) mentre esiste e prospera in molti altri contesti, ovviamente in quelli da tutto esaurito (concerti, qualche evento sportivo ma anche situazioni insospettabili, tipo il Salone Nautico di Genova) ma non soltanto in quelli, grazie a pacchi omaggio rivenduti sottocosto. È un problema inferiore all’Isis, certo, ma l’illegalità si combatte anche multando i pedoni che attraversano fuori dalle strisce.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Scommettendo con Rozier

    Tutti stanno parlando del nuovo scandalo scommesse che ha toccato la NBA e fra questi tutti ci siamo anche noi. Qui su Indiscreto volevamo aggiungere qualche considerazioni da scommettitori appassionati, in attivo in diversi sport (la pallacanestro NON è uno di questi, nonostante sia il nostro preferito) e che spesso hanno avuto a che fare […]

  • preview

    Olimpia Milano o InterMilan NBA?

    Olimpia Milano o InterMilan NBA? Riformuliamo: può, nella pallacanestro ma anche in altri sport, una nuova squadra di altissimo livello sostituire come tifo un’altra squadra? Il pretesto per questo Di qua o di là quasi filosofico arriva ovviamente dall’ipotesi, non strampalata visto che lo stesso Adam Silver ha sempre detto di guardare con attenzione alle […]

  • preview

    Sassi sul cuore

    Oscar Eleni, accompagnato dalla cicogna di Agropoli, in fuga dal centro commerciale, per trovare rifugio nella “Linea d’ombra” trevisana dove garantiscono un bel viaggio fra astrazione ed impressionismo. Grande pittura da Picasso a Van Gogh, lontano da grandi catastrofi fra Kiev, Gaza, i bunker dove si rifugeranno in pochi se lasceranno liberi dal manicomio gli […]