Economia

Eredità legittima

Indiscreto 17/11/2020

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L’eredità è un tema di cui si sta parlando tantissimo, non soltanto per i vari Bill Gates e Warren Buffett che hanno detto di voler lasciare ai loro eredi solo un infinitesimo dei propri averi, ma perché in un mondo in cui il lavoro viene nella media pagato sempre meno è quasi naturale che l’interesse si sposti sul patrimonio. Proprio ieri abbiamo letto sul tema uno speciale del Giornale, con una statistica che dice già tutto: nel 1995, all’inizio della Seconda Repubblica, eredità e donazioni rappresentavano l’8,4% del reddito nazionale, nel 2016 (ultimo anno con cifre ufficiali) sono arrivate al 15,1% e guardando ai redditi delle generazioni più giovani è chiaro che la tendenza è al rialzo.

Senza parlare di miliardari, il classico trilocale di periferia ereditato dai genitori vale (vogliamo dire 300.000 euro? Comunque l’eredità media è da noi di 290.000 euro) più di quanto la maggior parte di noi ha risparmiato durante la sua vita. Così non era per la generazione dei nostri genitori rispetto ai loro, di genitori, anche per una congiuntura particolarissima che consentiva una vita agiata a persone di buona volontà e media intelligenza, senza doversi inventare una start-up perché “Oggi il lavoro te lo devi creare” (come dicono inamovibili professori, incollati alla loro tradizionalissima cattedra).

Ma quanto si paga di imposta di successione in Italia? Noi purtroppo ci siamo fatti una cultura in materia oltre vent’anni fa, troppo in anticipo sui tempi della natura e prima di due significativi cambi della legge. Comunque sappiate che se morite oggi i vostri eredi (o voi, se siete gli eredi: ma l’età media di Indiscreto è altissima) pagheranno nella migliore delle ipotesi (cioè coniugi e parenti in linea retta) il 4% sul valore netto (cioè senza debiti) ereditato, con una franchigia di un milione di euro per beneficiario, e e nella peggiore (mettiamo un lascito alla badante) l’8% senza franchigia.

Nella sostanza in Italia la tassa di successione non esiste ed al di là del cattocomunismo imperante (senza cattolicesimo e senza comunismo, questo il bello) è giusto così, visto che non si possono e non si devono pagare tasse sia da vivi sia da morti. Insomma, l’eredità in un paese civile dovrebbe essere sempre legittima. Se ho pagato le tasse in vita, voglio poter lasciare i miei soldi ad un gattile, o nella peggiore delle ipotesi a un figlio tossico, e non a chi vuole lo Stato.

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