Calcio

La Domenica Sportiva ha fatto il suo tempo

Indiscreto 01/04/2014

article-post

Chi guarda ancora la Domenica Sportiva? Non è un discorso di qualità, al di là del grigiore della maggior parte dei suoi conduttori e ospiti, ma proprio dell’appartenere ad un’altra epoca come linguaggio e come senso stesso della trasmissione. Al termine di una giornata in cui tutti tifosi e appassionati veri hanno visto tutto, su Sky Sport o Mediaset Premium (magari al bar, se non sono abbonati), un programma del genere è fondamentalmente inutile. Ha  avuto anni di gloria, grazie al fatto di essere al centro della scena mediatica, ma così com’è ha tutto tranne che un pubblico.

Lettura consigliata: Aldo Grasso sul Corriere della Sera.

La “Ds” ha fatto il suo tempoQuando in video sono apparse l’analisi di Saverio Montingelli e le grafiche di Adriano Bacconi ho spento per lo sconforto. E per la malinconia. Tutto passa, ogni cosa ha il suo tempo. Il “momento opportuno” (quello che i Greci chiamavano “Kairos”, il “tempo di Dio”, il tempo aurorale in cui accade qualcosa di speciale) per la “Domenica sportiva” si è consumato da anni, resta solo il rimpianto (Rai2, domenica, ore 22.40). Da quando esistono Sky e Mediaset Premium, il calcio non appartiene più alla Rai. Che vi si aggrappa ancora in maniera commovente, quasi patetica.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Cremonese in testa, Pisa e Verona in B

    La Serie A 2025/26 è iniziata con un colpo di scena: la Cremonese di Davide Nicola si trova in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo sole due giornate, un exploit che ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori. I bookmaker stanno rivedendo le loro previsioni, con la quota per una possibile retrocessione dei grigiorossi […]

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Il calcio del figlio

    Scrivere un libro interessante sul calcio giovanile è difficilissimo, perché la maggioranza della popolazione maschile l’ha vissuto in uno o più ruoli fra giocatore, accompagnatore, spettatore, eccetera (noi addirittura anche arbitro, ma era per avere la tessera per lo stadio gratis) e pensa di sapere già tutto. Per questo Il calcio del figlio – Storia di […]