Calcio

DAZN la migliore app del mondo Apple

Stefano Olivari 03/12/2021

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Quella di DAZN è la migliore app del mondo. Sembra uno scherzo, dopo tante discussioni fra noi pronti a scendere in piazza per cinque minuti di buffering in Bologna-Salernitana, ma invece lo dicono gli App Store Awards 2021, che per Apple TV hanno premiato appunto DAZN. Quindi non stiamo parlando di mondo Apple in generale ma di una sua sottocategoria, per quanto importante.

Non è un premio clandestino assegnato da un gruppo di nerd, ma un riconoscimento della stessa Apple, con tanto di complimenti da parte di Tim Cook. Insomma, come più volte detto, dovremmo farci qualche domanda sulla rete e per il momento la grande sconfitta, sotto ogni profilo, dell’operazione calcio di Serie A non è DAZN bensì TIM.

La migliore app 2021 per l’iPhone è risultata Toca Life World, che in teoria dovrebbe stimolare gli utenti a creare le loro storie (noi onestamente siamo passivi e queste cose interattive ci fanno stizzire), mentre quella per iPad è LumaFusion, eccellente editor video che vorremmo avere il tempo di usare (ma per cosa?). Per la categoria Mac la migliore app è invece risultata Craft, non l’indimenticabile Les di Cantù ma un editor di documenti che punta molto sull’aspetto multimediale e soprattutto su quello collaborativo, anche se noi caproni abitudinari sul Mac abbiamo installato Office. E l’Apple Watch, l’unico prodotto Apple che non compreremo mai? La sua migliore app 2021, come si legge sul sito Apple, è Carrot Weather, previsioni del tempo.

Venendo ai videogiochi, non proprio un punto di forza del mondo Apple, per l’iPhone il migliore dell’anno è League of Legends: Wild Rift, per l’iPad Marvel Future Revolution, per il Mac invece Myst (questo lo abbiamo giocato, davvero coinvolgente anche se in fondo non c’è un vero obbiettivo) e per Apple TV Space Marshals 3 (finalmente un sano sparatutto, sia pure di nuova concezione). Ed Apple Arcade, il servizio di gaming in abbonamento? Lì vince Fantasian, gioco di ruolo (altra categoria a noi indigesta).

Ma tornando a DAZN, è chiaro che il problema non è quale strumento usiamo (noi zero l’iPhone perché non ci vediamo, zero il Mac, poco il televisore e tantissimo l’iPad), ma la rete, i singoli gestori e anche situazioni banali come il posizionamento del router (di base metterlo più in alto riduce le interferenze). Poi la Lega Calcio, piena di club alla canna del gas, avrebbe venduto i diritti anche a Indiscreto se glieli avessimo pagati un euro più di DAZN-TIM, ma è un altro discorso.

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